Trascurabili le conseguenze della procreazione assistita sulla crescita dei bambini. L’ottima notizia è che anche qualora ci fossero in genere se ne vanno autonomamente con la fine dell’adolescenza. Sono questi in estrema sintesi i risultati di uno studio dell’Università di Bristol in Gran Bretagna. Alla ricerca ha partecipato anche il Registro Nazionale Gemelli (RNG) dell’Istituto Superiore di Sanità italiano.
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Conseguenze della procreazione assistita sulla crescita dei bambini: ricerche precedenti indicavano problemi
Da tempo il mondo medico si interroga sulla possibilità di aumentare il rischio dello stato di salute, venuti alla luce grazie a tecniche di procreazione medicalmente assistita. Alcuni studi precedenti avevano messo in luce il fatto che i bimbi nati con tecniche di PMA potessero invece avere problemi. I principali riguardavano la nascita prematura e un basso peso alla nascita.
Quasi 160.000 bambini nati con PMA monitorati fino all’adolescenza
I ricercatori in forza al centro di ricerca britannico hanno analizzato i dati di 158.000 bambini europei, asiatici-pacifici e canadesi. Tra loro anche 2500 gemelli italiani del RNG. I risultati hanno dimostrato che i bambini nati da tecniche di procreazione assistita sono in media leggermente più bassi e magri fino all’adolescenza. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica JAMA Network Open.
Conseguenze della procreazione assistita sulla crescita dei bambini: il contributo italiano
Il team di ricerca ha utilizzato informazioni di diversi Paesi con un monitoraggio serrato in diverse età. L’Istituto Superiore di Sanità da parte sua ha confrontato i dati di gemelli nati con le tecniche di procreazione medicalmente assistita, con gemelli nati senza aiuto.
Conseguenze della procreazione assistita sulla crescita dei bambini: serve capire se però ci possano essere effetti in età adulta
Questo è il più ampio studio mai realizzato sull’argomento. Le conseguenze sono quindi leggere, senza conseguenze importanti sulla salute dei bambini. I ricercatori hanno però sottolineato che resta fondamentale la rete di collaborazione sviluppata nell’ambito dello studio e sull’importanza di continuare a fare ricerca.
Ora l’obiettivo degli scienziati è quello di procedere a nuovi studi che tengono conto di un numero addirittura più alto di bambini. Importanti seguirli fino all’età adulta. In questo modo si potrà analizzare se ci possano essere effetti a lungo termine, effetti che ancora non sono stati approfonditi.