Le afte possono essere trattate anche con rimedi vegetali: alcuni fitoestratti sono particolarmente efficaci nell’accelerare il processo di guarigione e prevenire le ricadute. «I trattamenti fitoterapici non si contrappongono né si sostituiscono a quelli della medicina convenzionale, ma agiscono in sinergia», spiega Antonello Sannia, esperto in fitoterapia e presidente della Società italiana di medicina naturale. «Vanno però assunti su consiglio di un medico specialista in materia, perché la cura dev’essere personalizzata: eccessi o difetti nei dosaggi possono causare problemi anziché risolverli». I rimedi vengono prescritti sia per uso topico che sistemico.
Ecco i più utilizzati.
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Calendula
L’olio essenziale dei fiori è ricco di flavonoidi dall’azione disinfiammante ed emolliente; è impiegata per toccature locali.
Epilobio
Contiene flavonoidi, terpeni e tannini che hanno un effetto antinfiammatorio, astringente e analgesico; la tintura madre può essere spennellata direttamente sulle lesioni, molto utile per dare sollievo.
Aloe vera
Si utilizza il gel contenuto nelle foglie carnose che favorisce la cicatrizzazione della lesione; inoltre crea una pellicola protettiva sull’afta in modo da ridurne la sensazione dolorosa.
Mirra
Questa resina ha dimostrato in diversi studi di possedere proprietà benefiche per le affezioni del cavo orale; si usa pura e sotto forma di tintura per toccature locali, diluita per effettuare gargarismi.
Echinacea
È un immunomodulante, ossia rende più attive le difese naturali dell’organismo, diminuendo la propagazione di virus e batteri; si usa la tintura madre, ma anche l’estratto glicolico per via orale.
Olivello spinoso
Contiene acidi grassi insaturi dall’effetto antinfiammatorio e vitamina C per stimolare il sistema immunitario e favorire la cicatrizzazione dei tessuti; il succo delle bacche si beve puro o diluito con un po’ d’acqua.
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