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Parmigiano Reggiano: ecco perché non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole

Formaggio 100% naturale, è composto per il 30% da acqua e il restante 70% da sostanze nutritive

È buono e fa bene. Quello vero è uno solo e si chiama Parmigiano Reggiano. Formaggio 100% naturale, è composto per il 30% da acqua e il restante 70% da sostanze nutritive. Oggi si produce come mille anni fa, con soli tre ingredienti: latte, sale e caglio. Le sue proprietà sono molteplici e tutte legate alle qualità intrinseche del prodotto: altamente digeribile, ricco in calcio, ma anche fonte di fosforo, naturalmente privo di lattosio, additivi e conservanti, connotato da piacevolezza e gradimento organolettico.

Peculiarità del Parmigiano Reggiano sono le sue diverse stagionature, capaci di regalare sensazioni aromatiche differenti. La minima è di 12 mesi, ma è intorno ai 24 mesi che raggiunge la maturazione ideale a esprimere la sua essenza. Quello 35-45 mesi invece ha un’elevata intensità olfattiva, con sentori di spezie e affumicato. Può stagionare anche oltre i 48 mesi, restituendo al palato gusti inesplorati.

Un alimento adatto a ogni età

Re dei formaggi, è ideale a qualsiasi età, dai bambini agli adulti, specie per gli sportivi che trovano nel Parmigiano Reggiano una carica di energia del tutto naturale. E la conferma arriva anche dalla scienza. Per un adulto che segue una dieta sana ed equilibrata di 8400kJ/2000 kcal una porzione da 25 g copre il 36% del fabbisogno di calcio e il 24% di fosforo. Senza dimenticare le proteine, che occupano una buona parte della componente nutritiva (32 g per 100 g di prodotto). Le lunghe stagionature (40 mesi) sono inoltre fonte di selenio, micronutriente che contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario, alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo e al mantenimento di unghie e capelli sani, e cromo, contribuente del normale metabolismo dei macronutrienti e del mantenimento dei corretti livelli di glucosio nel sangue.

Come abbinarlo in cucina

Grazie alla sua grande versatilità, il Parmigiano Reggiano si presta a molteplici abbinamenti, per questo non manca mai, o quasi, sulla tavola degli italiani. Ogni stagionatura si adatta alla preparazione di piatti diversi, esaltando le ricette della tradizione e arricchendo ogni portata con aromi e profumi differenti. È perfetto da solo come aperitivo o merenda sana, ancor di più se accompagnato da frutta fresca, noci o miele. Nei primi piatti si abbina perfettamente a minestroni, zuppe e vellutate, molto più gustose se si aggiunge la crosta (dopo essere stata accuratamente pulita) durante la cottura.

Ma è ottimo anche “in petali” nella preparazione di secondi piatti quali carpacci di pesce o carne. Non è tutto. Il Parmigiano Reggiano è “l’insaporitore” naturale ideale per insalate, verdure fresche, gratinate o al forno, specie se lo si accompagna a un goccio di olio extravergine d’oliva. Come dessert si abbina perfettamente a frutta fresca, frutta disidratata (albicocche, fichi, uva sultanina, prugne) e secca, ad esempio noci e nocciole.

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