Una nuova terapia per la cataratta potrebbe aprire la strada per un trattamento non chirurgico della cataratta.
In questo articolo
Cos’è la cataratta e quali sono i suoi sintomi?
La cataratta è una malattia estremamente diffusa: colpisce 3 persone su 4 intorno ai 70 anni.
Il normale processo d’invecchiamento rende opaco il cristallino che si trova all’interno dell’occhio. La causa principale è il costante accumulo di proteine che avviene man man che invecchiamo. Si riduce così la quantità di luce che passa all’interno degli occhi.
I principali sintomi sono:
- l’annebbiamento della vista,
- la visione sfocata,
- lo sdoppiamento visivo,
- la fotosensibilità e l’abbagliamento,
- la percezione di colori sbiaditi e viranti al giallo, l
- a percezione di aloni intorno alle luci.
Nuova terapia per la cataratta: finora c’è solo l’intervento
Al momento non esiste alcun trattamento medico che possa prevenire la cataratta, né che possa curarla. L’unica terapia è l’asportazione con un intervento chirurgico. Le nuove tecniche operatorie limitano i problemi sia durante l’operazione, sia dopo.
In Italia sono oltre 650.000 gli interventi di chirurgia della cataratta eseguiti ogni anno. Operarsi non è importante solo per riacquisire una vista corretta, ma anche per evitare malattie neurologiche. Uno studio ha dimostrato ad esempio che abbassa il rischio di essere colpiti da Alzheimer.
Nuova terapia per la cataratta: basterà un collirio?
Ora uno studio della Anglia Ruskin University riapre le speranze, anche se siamo ancora al modello animale. Con la nuova terapia quasi la metà ha visto migliorare i propri sintomi. Si tratta di un collirio che contiene un nuovo composto, chiamato VP1-001. Questo farmaco agisce sulle proteine che piano piano si accumulano, migliorando la messa a fuoco dell’occhio.
I ricercatori sottolineano che i loro risultati rappresentano un significativo passo avanti nel trattamento della cataratta senza dover passare dal chirurgo. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Investigative Ophthalmology and Visual Science.
Secondo gli esperti il miglioramento dei sintomi avviene solo in alcuni tipi di cataratte e non in tutte. Questo quindi potrebbe essere un trattamento per casi specifici.