Non si sa con precisione chi abbia messa a punto la dieta Plank, che nulla ha a che vedere con il celebre esercizio per rinforzare gli addominali. Alcuni sostengono che sia opera del fisico tedesco Max Planck. Ma è la sua stessa fondazione a sottolineare che lo scienziato non abbia nulla a che spartire con l’invenzione di questo regime alimentare.
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Dieta Plank va seguita esattamente così com’è
È un regime alimentare iperproteico. Quindi tra i tre macronutrienti – carboidrati, grassi e proteine – sono proprio queste ultime a farla da padrone. Largo spazio a carni bianche e rosse, uova e pesce. La dieta va seguita pedissequamente, non lasciando nulla al fai-da-te.
Ci sono tre pasti quotidiani: colazione, pranzo e cena. Quindi a differenze di molte diete non sono previsti gli spuntini spezzafame.
Non bisogna fare il mantenimento
Il menù è settimanale e va replicato per quindici giorni consecutivi. Dopo le due settimane non bisogna continuare con un’alimentazione di mantenimento. I suoi estimatori sostengono che i benefici possono durare infatti fino a tre anni.
L’unico consiglio è evitare zuccheri e alcol e stare attenti alle quantità di carboidrati.
Dieta Plank: cosa bisogna evitare?
Sono tre i prodotti che non devono assolutamente essere ingeriti:
- zucchero,
- alcol,
- bibite gasate, acqua frizzante compresa.
Gli alimenti non vanno pesati, non consigliata l’attività fisica intensa
Inoltre non ci sono grassi vegetali, che la scienza considera i più sani. Basti considerare quelli contenuti nell’olio extravergine di olive o nel popolarissimo avocado.
Quelli di carne e pesce sono invece estremamente presenti. Gli alimenti non devono essere pesati. Quindi si possono mangiare le quantità che si vogliono. Non si consiglia neppure di fare attività fisica durante la dieta. C’è di più. Le calorie assunte sono davvero poche, quindi è praticamente sconsigliato fare esercizio fisico, soprattutto quello intenso.
Cos’è il metabolismo?
Quello che dovrebbe cambiare grazie a questo regime alimentare è il nostro metabolismo. In pratica il metabolismo indica tutte le reazioni chimiche che avvengono nelle nostre cellule. Ce ne sono essenzialmente di due tipi.
- Il metabolismo basale che è l’energia che usiamo per sopravvivere a riposo.
- Il metabolismo energetico che è quello legato all’attività fisica e a quella lavorativa.
Un metabolismo veloce brucerà più calorie. Uno lento di conseguenza meno.
Questa dieta punta a rendere più veloce il metabolismo, quindi a bruciare più velocemente le calorie. Causando un deficit caloriche si perderebbero i chili in eccesso.
Si perde peso ma attenti all’effetto yo-yo
Essendo proteica e ipocalorica la perdita di peso è garantita. Il problema sta che può rendere più complicato il lavoro di fegato e reni.
Un’altra questione riguarda proprio il metabolismo. Una volta abbandonata la dieta potrebbe tornare a rallentare, facendoci reingrassare anche velocemente. In questo modo si instaurerebbe il pericoloso effetto yo-yo, che può avere conseguenze anche importante sulla salute.
Che problemi si possono incontrare seguendo la dieta Plank?
Come abbiamo già detto la parte del leone la fanno le proteine. Quindi largo spazio a carne, pesce e uova. C’è il problema che alcuni di questi cibi sono ricchi di colesterolo o di grassi saturi, nocivi per la salute.
Come succede sempre con le diete iperproteiche, il consiglio è quello di bere il più possibile. Largo spazio all’assunzione di caffè, naturalmente amaro.
L’apporto proteico è decisamente superiore a quanto sostengono le linee guida dei nutrizionisti. C’è poi il rischio di deficit di vitamine e di sali minerali, che sono fondamentali per alcuni processi metabolici. Specie nei primi giorni si può avvertire mal di testa, stanchezza, problemi ad addormentarsi.
- Deve assolutamente evitarla chi ha problemi di colesterolo alto o in generale chi abbia dei problemi cardiovascolari.
- Non è indicata per chi soffra di insufficienza renale o abbia malattie al fegato.
- Chi è incinta deve stare particolarmente attenta.
- Chi soffra di gotta deve evitarla assolutamente.