Ciò che c’è nelle cucine degli italiani rispecchia i cambiamenti sociali nati in seno alla pandemia da Covid. Tra lockdown, smart working, numerosi pasti consumati tra le mura di casa e una crescente propensione a fare scorte alimentari, nei due anni precedenti in Italia si è registrato un boom di consumi di prodotti surgelati, tanto che nel 2020, per la prima volta, sono stati superati i 15 kg di consumo pro-capite annuo.
«Nell’ultimo biennio si è rafforzata la nostra relazione di fiducia con i prodotti surgelati, di cui ormai riconosciamo
l’alta qualità e sicurezza», interviene Giorgio Donegani, Presidente IIAS – Istituto Italiano Alimenti Surgelati. «Si è diffusa di fatto una “cultura del surgelato”, che lo ha integrato maggiormente nella nostra routine come alimento che può aiutare scelte salutari. Il surgelato ha contribuito a riportare nel quotidiano di molte famiglie alcuni alimenti che, per caratteristiche di preparazione o costo (si pensi al pesce o a un minestrone), si consumavano meno di quanto la scienza nutrizionale consigli. Le qualità intrinseche dei prodotti sottozero oggi li hanno resi alleati imprescindibili per i consumatori, perché permettono di avere sempre a portata di mano i prodotti che amiamo, limitando (o addirittura azzerando) gli sprechi, con un bel risparmio economico».
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Cosa c’è nel freezer degli italiani?
Stando a un’indagine condotta da BVA-DOXA per l’IIAS, verdure, pesce e pizze surgelate si confermano i prodotti più amati dagli italiani e sempre presenti nei loro freezer, anche post Covid. In particolare, i vegetali sottozero risultano i più amati dai single e dalle coppie senza figli (44%), mentre i prodotti ittici in versione frozen hanno conquistato sempre più spazio sulle tavole delle famiglie con bambini (40%). Pizze, snack e patate fritte ottengono il 26% delle preferenze di tutti, ma piacciono molto anche i piatti pronti (13%), alimenti pratici che risultano più presenti nei freezer dei single senza figli (16%). Le famiglie con figli grandi, invece, acquistano tutti i prodotti surgelati in ugual misura: il 30% compra dagli ittici ai vegetali, dalle pizze agli snack. Quattro italiani su dieci (43%), infine, dichiarano di congelare autonomamente anche alimenti per fare scorte (come pane, carne, sughi o altre preparazioni casalinghe).
Si può scongelare un prodotto a temperatura ambiente?
Quando si decide di scongelare un prodotto sarebbe meglio non farlo lasciandolo fuori dal freezer e dal frigo o sotto l’acqua calda per evitare lunghe soste del surgelato a una temperatura non controllata. E allora, come scongelare correttamente carne, pane, molluschi, vegetali? Il modo migliore è direttamente in cottura o in alternativa riponendolo qualche ora in frigorifero. Se al mattino ci si è dimenticati di rimuovere dal freezer il prodotto che si deve scongelare, si può mettere il surgelato imbustato sotto l’acqua corrente fredda.
Un prodotto scongelato si può ricongelare solo a una condizione
Quando si toglie un alimento dal freezer, i batteri in esso presenti riprendono la loro attività e iniziano a moltiplicarsi. Il fenomeno rimane limitato se il prodotto si consuma subito, ma se si ricongela e scongela più volte aumenta il rischio di intossicazione. Per questa ragione, è fondamentale che gli alimenti scongelati non vengano ricongelati ma c’è un’unica eccezione: è possibile farlo a patto che il cibo venga prima cotto e poi raffreddato rapidamente, per poi essere riposto di nuovo in freezer.