La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.
Oggi 18 febbraio si celebra la Giornata Mondiale della sindrome di Asperger, ne parliamo con Giovanni Valeri, neuropsichiatra infantile dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma.
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Chi è un Asperger?
«La sindrome di Asperger rientra all’interno dei disturbi dello spettro autistico. Non comporta ritardi nell’acquisizione delle capacità linguistiche né disabilità intellettive. Una persona con Asperger è una persona che ha le caratteristiche, le difficoltà e le peculiarità socio-comunicative dell’autismo a interessi ristretti e a volte anche comportamenti ripetitivi, ma in assenza di disabilità intellettiva e di specifiche compromissioni linguistiche».
Sindrome di Asperger: le caratteristiche
«Le caratteristiche sono davvero varie, però bisogna tenere presente che all’interno dell’Asperger le difficoltà di tipo sociale sono più frequentemente di tipo passivo o bizzarro, che isolato. Non dovremmo aspettarci lo stereotipo della persona isolata, ma più una persona che ha difficoltà a comprendere spontaneamente le regole sociali. Da un punto di vista di linguaggio abbiamo sottolineato che non vi sono problemi, ma subentrano poi delle difficoltà nell’uso sociale dello stesso. Fondamentalmente nella conversazione, che richiede dei turni conversazionali, vi è un’importante difficoltà per queste persone».
