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Paracetamolo: l’uso prolungato è sconsigliato per chi ha la pressione alta

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La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.

Il paracetamolo alza la pressione sanguigna come l’ibuprofene. Una ricerca dell’università di Edimburgo ha scoperto che usare questo antipiretico e antidolorifico in modo continuativo aumenta la possibilità di essere colpiti da ictus e da altre malattie cardiovascolari. In genere sono le persone con dolore cronico che utilizzano in modo regolare e continuativo il paracetamolo. I ricercatori hanno spiegato che chi sceglie di assumere questo principio attivo debba optare per la dose efficace più bassa e per il minor tempo possibile.

Gruppo San Donato

I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica dell’American Heart Association cioè Circulation. Finora questo farmaco era ritenuto sicuro per le persone che soffrono di persone alta, ma i risultati dello studio indicano che l’effetto sulla pressione è del tutto simile a quello degli anti infiammatori non steroidei come ad esempio l’ibuprofene. Secondo la ricerca infatti la pressione sanguigna può crescere anche del 20%: gli stessi ricercatori sono rimasti molto stupiti da questo risultato, pensavano che il paracetamolo potesse far crescere i valori della pressione sanguigna di pochi punti percentuali.

A questo punto i medici e pazienti devono considerare il rapporto rischi-benefici prima di una prescrizione a lungo termine soprattutto per le persone che abbiano alte probabilità di sviluppare malattie cardiache. Nel dettaglio la ricerca ha dimostrato che due settimane di trattamento facciano aumentare la pressione sanguigna nei pazienti ipertesi. Non c’è alcun problema per chi assume paracetamolo per pochi giorni per curare la febbre o qualche sintomo influenzale, perché la ricerca sta parlando di persone che lo usano per molti mesi continuativamente contro il dolore cronico. Tra l’altro il team di lavoro ha segnalato che una volta che si smette di assumere il farmaco, la pressione sanguigna torna ad essere quella di prima dell’inizio del trattamento.

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