La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.
Con l’avvicinarsi della stagione fredda stanno arrivando i primi virus para influenzali e nei mesi più freddi arriverà con molta probabilità anche l’influenza, e avendo sintomi simili al Covid diventa complicato individuare di quale malattia si tratta.
Quest’anno secondo molti esperti, il classico malanno di stagione non dovrebbe essere mansueto, come accaduto l’anno scorso perché, complici l’uso minore delle mascherine e la ripresa di quasi tutte le attività, il virus potrebbe colpire molte più persone rispetto all’anno precedente. È quindi importante cercare di capire quali delle due malattie una persona possa avere.
Per fare chiarezza ci viene in soccorso uno studio importante fatto su oltre 1 milione di volontari in Gran Bretagna dell’Imperial College di Londra, i risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Plos Medicine. Secondo questa ricerca i sintomi principali sono sette e dovrebbero essere presenti tutti insieme e in presenza ovviamente di questi sintomi bisognerebbe ricorrere al tampone, questo non vuol dire che se una persona ne manifesti solo alcuni non possa essere positivo, ma quando sono presenti tutti nella 70/75% dei casi il tampone risulta positivo.
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Covid-19: i sintomi frequenti
I sintomi che ricorrono nella malattia Covid19 sono la perdita o l’alterazione del senso del gusto, la perdita o cambiamenti nel senso dell’olfatto, febbre, tosse insistente secca, brividi, mancanza di appetito e dolori muscolari; ovviamente l’incertezza resta perché le differenze con altre forme influenzali sono vaghe se escludiamo gusto e olfatto.
Il rischio è duplice, da una parte alcuni cittadini sceglieranno di auto isolarsi in presenza di qualsiasi sintomo che possa ricondurre la malattia, dall’altra in tanti potrebbero sottovalutare la situazione.
Nelle intenzioni dei ricercatori c’è invece la speranza di essere utili nell’indicare delle linee guida che possono fare chiarezza, del resto la difficoltà della diagnosi senza tampone di Covid è nota sin dagli esordi della malattia: in genere se i sintomi si presentano singolarmente è più probabile che si sia di fronte ad un’influenza stagionale o a virus para influenzali.
In ogni caso è sempre bene chiedere un consulto al proprio medico di famiglia che saprà sicuramente suggerire la mossa migliore.