Quali sono le vere potenzialità del Viagra? La pillola messa sul mercato per combattere la disfunzione erettile, sta dimostrando di avere molte frecce al proprio arco. Ha fatto il giro del mondo la notizia di un’infermiera che aveva trascorso 28 giorni in coma a causa del Covid, che si è risvegliata dopo che i medici le avevano somministrato una grande dose del farmaco. Il Viagra ha aumentato il flusso sanguigno intorno al suo corpo, rilassando le pareti dei vasi sanguigni, aiutando ad aprire le sacche d’aria nei suoi polmoni. In realtà gli esperti chiedono di avere grande cautela, perché questo risultato potrebbe essere semplicemente un caso.
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Il Viagra è nato da “un errore”
Com’è noto, la funzione anti disfunzione erettile del Viagra è stata scoperta per caso. In origine era stato sviluppato per trattare l’angina, che causa dolore toracico. Negli studi, il sildenafil, questo il nome tecnico del Viagra, aveva mostrato scarsi benefici per il dolore anginoso. I volontari maschi però riportavano un insolito effetto collaterale: le erezioni. Nel 1998 il sildenafil ha ottenuto l’approvazione come il primo farmaco per la disfunzione erettile.
Potenzialità del Viagra: il ruolo protettivo contro Alzheimer
Questo farmaco però, un po’ come è successo con l’aspirina, sembra avere anche altre capacità. Un recente studio del Mount Sinai Medical Centre di New York ha dimostrato che l’uso del Viagra abbasserebbe del 60% il rischio di sviluppare Alzheimer. Secondo gli esperti la famosa pillola blu bloccherebbe un enzima scoperto nel cervello dei pazienti di questa malattia neurodegenerativa. Inoltre aiuta a far arrivare un maggior flusso di sangue nel cervello, migliorandone la salute.
I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 27.000 persone sopra i 65 anni di età. I risultati non lascerebbero spazio a dubbi. Il rischio per gli uomini cala del 62% e per le donne del 47.
Già un altro studio era arrivato alle stesse conclusioni
Nel 2022 alcuni ricercatori hanno suggerito che potrebbe aiutare a curare l’Alzheimer. Il loro lavoro è stato pubblicato sulla importante rivista scientifica Nature Aging. Il team di ricerca ha analizzato i dati di sette milioni di pazienti, scoprendo che gli uomini che assumevano il farmaco avevano un rischio inferiore di contrarre l’Alzheimer per un periodo di sei anni.
Nei test di laboratorio, i ricercatori hanno scoperto che il sildenafil sembra colpire una forma di proteina, chiamata tau, che si trova nel cervello delle persone con Alzheimer. I test hanno anche scoperto che alte dosi del farmaco aumentavano la crescita delle cellule cerebrali.
Potenzialità del Viagra: gli effetti sul flusso sanguigno
In precedenza, gli scienziati avevano cercato di capire se il sildenafil potesse aiutare le persone a rischio di demenza vascolare, che si verifica quando la riduzione del flusso sanguigno danneggia il cervello. Il sildenafil è un vasodilatatore: allarga i vasi sanguigni per consentire il libero flusso di sangue.
Questo è il motivo per cui il sildenafil viene utilizzato anche per:
- aumentare il flusso sanguigno agli arti danneggiati, per evitare l’amputazione,
- per trattare l’ipertensione polmonare,
- l’ipertensione nei vasi che trasportano il sangue dal cuore ai polmoni. Ciò può causare una grave mancanza di respiro e dolore al petto.
Ripara anche la pelle di chi si sottopone a chemioterapia
Nel 2020 un gruppo di ricercatori in India ha annunciato che un gel a base di sildenafil può curare la pelle danneggiata dei malati di cancro sottoposti a radioterapia. Gli scienziati hanno affermato che il farmaco innesca il rilascio di ossido nitrico, una sostanza chimica che aiuta la guarigione delle ferite, stimolando il flusso di sangue ricco di ossigeno.
Un altro strano effetto è quello che ha sul jet lag. Per il momento ci sono solo studi sui roditori. Il sildenafil agirebbe direttamente sugli ormoni che interferiscono sul rapporto sonno-veglia.
Ma come ogni farmaco, non è privo di rischi. Nelle persone che hanno avuto attacchi di cuore, ictus o pressione bassa, il sildenafil può aumentare in modo significativo i sintomi o avere reazioni crociate con altri farmaci.