News

Metà dei raffreddori questo inverno sarà causato da Omicron

Gli esperti mettono in guardia sui sintomi della nuova variante che sono molto diversi da quelli di Delta. Ecco quando fare un tampone

Raffreddore o Covid? È questa la domanda a cui tutti noi dovremo rispondere questo inverno quando cominceremo ad avvertire i sintomi tipici del raffreddamento:

  • naso che cola,
  • starnuti continui,
  • mal di gola,
  • mal di testa.

Raffreddore o Covid: ecco quali sono i sintomi a cui fare attenzione

La nuova variante Omicron ha cambiato infatti i sintomi della malattia che ci sta facendo vivere da molti mesi all’interno della pandemia. Se prima erano più vicini a quelli dell’influenza, insieme al sintomo specifico della perdita del gusto e/o dell’olfatto, ora, specie tra i vaccinati, si tratta più di un raffreddore. Si moltiplica infatti più velocemente nei bronchi, ma con più difficoltà all’interno dei polmoni. Altre manifestazioni di questa nuova mutazione possono essere anche il mal di schiena e un eccesso di sudorazione notturna. Entrambi i sintomi però potrebbero dipendere da moltissime altre condizioni.

Gruppo San Donato

Mai sottovalutare il sintomo del naso che cola

Come sappiamo questa variante è contagiosissima, molto più della giù facilmente trasmissibile variante Delta. Il fatto che abbia sintomi diversi contribuisce a creare confusione nelle persone. Del resto è davvero difficile riuscire a non avere un raffreddore in questa stagione. Siamo abituati a questi sintomi ogni inverno. Capire che quello che chiamiamo “banale raffreddore” può nascondere Covid è un salto di mentalità importante.

Raffreddore o Covid: attenzione perché può ancora avere conseguenze gravi nei non vaccinati e negli iper fragili 

Fortunatamente per la maggior parte delle persone si tratta comunque di una malattia lievi. In quattro casi ogni dieci addirittura asintomatica, quindi senza alcun sintomo, o con manifestazioni molto lievi. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità indicano però che i non vaccinati e gli iperfragili possono ancora rischiare molto con questa malattia. Ad esempio un ultra 80enne non vaccinato vive un rischio 85 volte più grande di finire in Terapia Intensiva, rispetto a un coetaneo vaccinato.

Leggi anche…

 

 

 

 

Mostra di più

Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
Pulsante per tornare all'inizio