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L’artrite reumatoide è una malattia dalla quale non si può guarire ma, grazie ai farmaci biologici che sono la più grande conquista terapeutica degli ultimi vent’anni in questo ambito, la patologia può rallentare il suo decorso fino ad andare in remissione. Giovanni Minisola, Presidente emerito della società italiana di reumatologia ci racconta quali sono i farmaci biologici che aiutano a contrastare la malattia.
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Artrite reumatoide: i nuovi farmaci
I farmaci biologici vanno a neutralizzare sostanze dette citochine che svolgono un ruolo importante nel determinare questa malattia e nel condizionarne l’evoluzione. Quando vengono prescritti? Inizialmente si attua un trattamento sintomatico, in alcuni casi è previsto il cortisone e comunque si inizia il trattamento di fondo con farmaci tradizionali che sono rappresentati essenzialmente dalle Methotrexate e dalla Sulfasalazina. Se dopo tre mesi di trattamento con questi farmaci non si ha una risposta soddisfacente o addirittura la malattia evolve, occorre intraprendere il trattamento con i farmaci biologici.
Possono essere prescritti a chiunque o ci sono persone per le quali non sono indicati? Esistono delle situazioni nelle quali i farmaci biologici non possono essere impiegati, per esempio nei soggetti che hanno infezioni, che hanno avuto una storia di tubercolosi o nei soggetti che hanno una situazione epatica che fa ipotizzare una pregressa epatite. Questi farmaci devono essere impiegati solo dopo aver effettuato uno screening di sicurezza preliminare, un passaggio fondamentale e obbligatorio per questa categoria di questi farmaci.
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