Intestino sano? I tuoi alleati potrebbero banane, patate, cereali e legumi, tutti alimenti che contengono il prezioso amido resistente. Ma c’è di più. Questi cibi aumentano il senso di sazietà, grazie agli acidi grassi che contengono e aiutano anche il controllo dei livelli di zucchero nel sangue.
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Passati in rassegna gli studi degli ultimi dieci anni
Questi i dati che emergono da una ricerca condotta dalla British Nutrition Foundation e dallo University College di Dublino, che è stata pubblicata sulla rivista scientifica Nutrition Bulletin.
Lo studio è particolarmente importante. Si tratta di una revisione della maggior parte dei lavori sul tema condotti negli ultimi dieci anni sull’amido resistente.
Il ruolo dell’amido resistente
L’arma vincente di banane, patate, cereali e legumi è proprio questo tipo di amido, che è considerato una fibra alimentare. Non viene infatti digerito nell’intestino tenue, raggiungendo il colon praticamente intatto. Opera in pratica quasi come fosse un prebiotico, perché non venendo assorbito, è utilizzato dalla flora intestinale.
Occorrono ancora ulteriori studi, ma l’amido resistente potrebbe aiutare nella gestione dei sintomi delle malattie infiammatorie intestinali, prima fra tutte la malattia di Crohn, ma anche la rettocolite ulcerosa. Avrebbe effetto anche sulla diarrea, la diverticolite e la stitichezza. Questo perché provocherebbe una significativa riduzione dell’infiammazione, habitat ideale per molte patologie, soprattutto quelle croniche.
Ci sarebbe inoltre un miglioramento della sensibilità all’insulina e la riduzione dei livelli di zuccheri nel sangue. Ma c’è di più. L’amido resistente aiuterebbe a ridurre l’appetito, contribuendo in modo significativo a dimagrire. Perdere peso è uno dei principali passi per stare meglio e abbassare il rischio di malattie croniche, come quelle cardiovascolari e il diabete di tipo 2.
L’importanza delle fibre nella nostra dieta
«Siamo a conoscenza da tempo che un’assunzione adeguata di fibre – circa 30 grammi al giorno – è importante per seguire una dieta salutare e bilanciata, capace di ridurre il rischio di sviluppare una serie di malattie croniche. L’amido resistente – spiega la dottoressa Stacey Lockyer, co-autrice dello studio – è un tipo di fibra alimentare che aumenta la produzione di una catena corta di acidi grassi nell’intestino e ci sono molte prove scientifiche che dimostrano quanto questa catena corta di acidi grassi sia importante per la nostra salute».
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