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Cadere in tentazione è facile
Cene in compagnia di amici, feste di laurea o di compleanno, party in discoteca. In serate come queste è facile che i giovani cadano in tentazione e bevano qualche bicchiere di troppo. Le raccomandazioni dei genitori ai figli sono all’ordine del giorno, ma a fare attenzione agli alcolici in eccesso, in realtà, dovrebbero essere tutti, sia giovani che adulti, perché l’alcol non fa bene a nessuno (per esempio, aumenta il rischio cardiaco come il fumo). Ma quali sono le linee guida ? E cosa succede al nostro corpo se beviamo a stomaco vuoto? Mischiare le tipologie di alcolici fa male? Lo abbiamo chiesto a Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto Superiore di Sanità.
Quantità di alcol raccomandate
Quali sono le linee guida in tema di alcolici? «Le quantità che espongono a un minor rischio, ma che non lo annullano perché l’alcol per il nostro organismo è sempre tossico, sono:
– 2 unità alcoliche al giorno per gli uomini adulti
– 1 unità per le donne
– mai più di 1 unità dopo i 65 anni perché l’enzima che serve a metabolizzare l’alcol, cioè l’alcol deidrogenasi, diventa meno efficace
– sotto i 18 anni, invece, non è ammessa nessuna unità alcolica perché l’enzima non è ancora sviluppato.
Con unità alcolica si intendono 12 grammi di alcol, che sono contenuti in: 125 ml di vino a circa 12.5 gradi, 330 ml di birra a 4.5 gradi e 40 ml di whisky a 40 gradi». Purtroppo, però, l’abuso di alcol tra i giovani in Italia è un dato ancora molto reale e allarmante.
Le calorie dell’alcol
Quanto incidono i drink o il vino sul nostro apporto di calorie giornaliero? «Considerando che una donna ha bisogno di 2.000 calorie e l’uomo di 2.600 calorie ogni giorno per vivere, se beviamo 3 bicchieri di alcol nel giro di 24 ore assumiamo già quasi il 30% delle calorie di cui abbiamo bisogno. Questo perché l’alcol contiene 7 calorie per grammo e in una sola unità alcolica ci sono in media 90-100 calorie.
Ma non solo: bevendo si stimola la produzione della grelina, che fa aumentare il senso della fame per grassi e carboidrati, i nutrienti che fanno ingrassare di più!». Scopri quali sono gli alcolici più calorici.
Perché non bere a stomaco vuoto
«L’alcol è un infiammatorio della mucosa gastrica e noi sappiamo che quando una mucosa è infiammata assorbe di più. Se l’alcol non trova ostacoli viene assorbito immediatamente dalla mucosa gastrica, mentre se ci fosse del cibo nello stomaco che fa da tampone, ci metterebbe più tempo. Non bere a stomaco vuoto è importante soprattutto per le donne, perché il genere femminile è particolarmente vulnerabile all’alcol: la donna metabolizza la metà delle quantità che metabolizza l’uomo, e questo vale anche per quanto riguarda l’alcol deidrogenasi».
Cosa succede se mischiano vari alcolici
Spesso si sente dire che mescolare tipologie di vini o drink fa male, ma è vero? «L’alcol è sempre alcol, ma mischiare non va bene semplicemente perché il giorno dopo può dare effetti di hangover, cioè un forte mal di testa impossibile da far andare via perché si è intossicati. In realtà, sempre se ci si limita alle quantità raccomandate, non fa male bere diverse tipologie di alcolici e ha anche senso partire dalle gradazioni più basse durante una cena. Questo perché a fine pasto si ha lo stomaco più pieno e il nostro corpo riesce ad assorbire meglio l’alcol».
I rimedi per l’hangover
Se una non segue questi consigli, eccede nelle quantità di alcol e il giorno dopo si ritrova con il mal di testa classico dell’hangover, cosa può fare?
«Non esistono dei rimedi per farlo passare, così come non esiste un modo per abbassare il livello di ubriacatura a fine serata. Alcuni ragazzi, dopo aver assunto molto alcol, bevono un energy drink o un caffè pensando che gli faccia bene prima di tornare a casa. In realtà fanno malissimo perché aumentano un pochino il loro senso di vigilanza, ma li mantengono ubriachi e non idonei per mettersi alla guida. Un ubriaco, per quanta caffeina possa avere in corpo, rimane comunque ubriaco».
I consigli ai giovani
Che consigli può dare ai ragazzi? «Non scegliere bicchieri grandi, non ordinare bottiglie e, se si sta in piedi, non tenere in mano il cocktail, ma appoggiarlo da qualche parte per non avere la tentazione di portarselo continuamente alla bocca. Infine, bere sempre a stomaco pieno e gradazioni alcoliche basse, tenendo presente che ogni bicchiere in media alza il tasso di alcolemia a 0.2 e in Italia per mettersi alla guida il tasso deve essere inferiore a 0.5, altrimenti scattano pesanti sanzioni e, soprattutto, si mette in pericolo la propria vita».
Giulia Masoero Regis
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