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Vaccino HPV abbassa del 90% il rischio di cancro alla cervice dell’utero

Un nuovo studio inglese conferma che la vaccinazione abbassa il rischio di oltre il 90%

L’efficacia del vaccino HPV contro il cancro alla cervice dell’utero è confermata da un nuovo studio, questa volta britannica. Già una ricerca sempre inglese aveva certificato la capacità preventiva di questa vaccinazione nell’inibire lo sviluppo di cellule cancerose. +

Efficacia del vaccino HPV contro il cancro: in Italia gratuito per adolescenti maschi e femmine

Dal 2008 in Gran Bretagna, come anche in Italia, per prevenire l’infezione da HPV è in vigore una campagna che raccomanda e offre gratuitamente la vaccinazione contro il virus alle ragazze tra gli 11 e i 12 anni di età. In quel periodo si presuppone che non abbiano ancora avuto attività sessuale e quindi non siano ancora entrate in contatto con il virus. Da qualche anno si fa lo stesso con i loro coetanei maschi, perché aiuta nella prevenzione del tumore alla prostata e di quello alla testa e al collo. 

Efficacia del vaccino HPV contro il cancro: numeri anche in Italia drasticamente ridotti

Si stima che in Italia ci siano circa 2.400 nuovi casi di carcinoma del collo dell’utero nel 2020. Nel 2017 sono stati registrati 494 decessi. Tanto l’incidenza (7-8 casi su 100.000) quanto la mortalità sono state drasticamente ridotte dall’introduzione del vaccino.

Lo studio inglese conferma l’efficacia del vaccino

Lo studio in questione è finalizzato dal Servizio Sanitario Nazionale inglese. I ricercatori hanno evidenziato che il tasso di sviluppo di cancro alla cervice di utero nelle donne a cui è stato somministrato il vaccino era dell’87% inferiore rispetto a chi non era stata vaccinata.

I ricercatori hanno affermato che i casi in questa fascia di età, che sono comunque rari, sono scesi da circa 50 all’anno a soli cinque. I risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet.

Gruppo San Donato

Prima si fa, meglio è

I ricercatori hanno scoperto anche riduzioni del numero di questo tipo di cancro del 62% nelle donne a cui è stata offerta la vaccinazione tra i 14 e i 16 anni. La percentuale scende al 34% nelle donne che sono state vaccinate tra i 16 e i 18 anni.

Gli esperti hanno esaminato i dati del programma di immunizzazione del papillomavirus umano (HPV) utilizzando il vaccino Cervarix, somministrato alle ragazze del servizio sanitario nazionale dal 2008 al settembre 2012. Per il programma viene ora utilizzato un vaccino diverso, Gardasil, somministrato a ragazze e ragazzi di 12 e 13 anni.

Quasi eliminate le formazioni precancerose nelle giovanissime

Il nuovo studio ha certificato che a giugno 2019 ci siano stati circa 450 casi in meno di cancro del collo dell’utero e 17.200 casi in meno di carcinoma della cervice uterina nelle persone vaccinate contro l’HPV in Inghilterra.

Lo studio ha riscontrato un calo del 97% delle alterazioni precancerose delle cellule nelle donne vaccinate di età compresa tra 12 e 13 anni. La percentuale scendeva al 75% nelle donne vaccinate di età compresa tra 14 e 16 anni e del 39% nelle donne vaccinate di età compresa tra i 16 e i 18 anni. Senza la vaccinazione, gli esperti ritengono che le mutazioni precancerose avrebbero potuto interessare quasi 36.000 donne.

Il cancro alla cervice dell’utero potrebbe diventare un tumore raro

Il team di ricerca ha affermato che i risultati siano stati migliori del previsto. In questo modo il cancro cervicale potrebbe diventare una malattia rara grazie alla combinazione tra vaccini e lo screening.

“Sappiamo da molti anni che la vaccinazione HPV è molto efficace nel prevenire particolari ceppi del virus. Vedere però l’impatto del vaccino nella vita reale è stato davvero gratificante. Supponendo che la maggior parte delle persone continui a ricevere il vaccino HPV e a sottoporsi allo screening, il cancro cervicale diventerà una malattia rara”. Il professor Peter Sasieni è il primo autore dello studio.

Se siete più grandi, parlatene con il vostro medico

“Incoraggiamo tutti coloro che hanno diritto al vaccino HPV a prenderlo quando viene offerto a scuola. Tutti gli aventi diritto possono recuperare il ritardo fino al loro 25° compleanno. Insieme allo screening cervicale, questo aiuterà a proteggere più donne dai casi prevenibili di cancro alla cervice”. Vanessa Saliba è epidemiologa e ha anche preso parte allo studio.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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