Lo stress (soprattutto se costante) può stimolare l’insorgenza di malattie croniche. Ad esempio diabete, problemi cardiovascolari e disturbi psicologici. Tra i metodi più promettenti per ridurre la quota di stress quotidiano troviamo l’allenamento alla mindfulness, in cui le persone, attraverso esercizi di meditazione e comportamentali, allenano le loro abilità cognitive e sociali, come l’attenzione, la gratitudine, la compassione. In effetti, già diversi studi hanno dimostrato che le persone si sentono meno stressate dopo sessioni di mindfulness, ma nessun lavoro ha analizzato di quanto questi training riducono effettivamente il carico di stress quotidiano.
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Perché è difficile studiare gli effetti della mindfulness
Studiare l’effetto della mindfulness sul benessere mentale, infatti, non è facile. Il problema è che in genere ai partecipanti degli studi viene chiesto di autovalutare i propri livelli di stress in seguito al training. In questo modo, però, si ottiene quello che in uno studio scientifico viene definito “bias”, cioè una “distorsione”. Se una persona sa che si sta allenando per ridurre i livelli di stress, la sua consapevolezza può influenzare le risposte al test di autovalutazione. Si tratta del cosiddetto “effetto placebo”, quello che si cerca di evitare negli studi farmacologici, spesso condotti “in cieco”, cioè senza che i partecipanti sappiano se stanno o meno ricevendo la cura sperimentale. Quando si studiano rimedi come la mindfulness, però, non si può condurre uno studio in cieco perché è palese se un partecipante sta effettivamente praticando o meno l’allenamento mentale.
Il ruolo del cortisolo
E qui entra in gioco il cortisolo. La sua concentrazione nei capelli è considerato un metro di misura adeguato per capire l’esposizione allo stress di una persona. Il cortisolo, infatti, è un ormone che viene rilasciato quando ci troviamo ad esempio di fronte a una sfida, perché aiuta a mettere in allerta il nostro corpo e a mobilitare le energie per superare l’ostacolo. Più a lungo dura lo stress, maggiore concentrazione di cortisolo circola intorno al nostro corpo e di conseguenza si accumula nei nostri capelli.
Gli effetti della mindfulness
Rimedi contro lo stress cronico
Uno studio condotto dagli scienziati del Max Planck Institute su tre gruppi da 80 persone circa ha analizzato l’effetto di un programma di mindfulness della durata di nove mesi, 30 minuti al giorno per sei giorni alla settimana. Quindi praticamente tutti i giorni. Il programma consisteva in tre sessioni di tre mesi, ciascuna progettata per allenare un’area di abilità specifica: attenzione e consapevolezza, abilità socio-affettive come compassione e gratitudine, e abilità socio-cognitive, in particolare la capacità di assumere una prospettiva sui propri pensieri e su quelli degli altri. I tre gruppi hanno completato i moduli di formazione in ordine diverso.
Per misurare i livelli di stress dei partecipanti, i ricercatori hanno analizzato ogni tre mesi la quantità di cortisolo nei primi tre centimetri di capelli, partendo al cuoio capelluto. Nei primi tre mesi si sono visti effetti lievi. Mentre dopo sei mesi di mindfulness, la quantità di cortisolo nei capelli dei soggetti è diminuita in modo significativo, in media del 25%. Negli ultimi tre mesi, invece, la concentrazione di colesterolo si è stabilizzata a livelli molto bassi. I ricercatori, quindi, presumono che solo un allenamento sul lungo termine può portare alla riduzione di stress desiderata.
Rimedi contro lo stress acuto
In uno studio precedente nell’ambito dello stesso progetto, i ricercatori avevano studiato anche gli effetti della mindfulness nell’affrontare situazioni di stress acuto. In questo caso, i partecipanti erano stati posti in un colloquio di lavoro stressante e dovevano risolvere difficili problemi di matematica sotto osservazione. I risultati hanno mostrato che le persone che avevano subito un training socio-cognitivo o socio-affettivo rilasciavano fino al 51% in meno di cortisolo sotto stress rispetto a quelle che non erano state sottoposte a mindfulness. I livelli acuti dell’ormone sono stati misurati attraverso tamponi salivari.
Mindfulness come prevenzione
«Ci sono molte malattie in tutto il mondo, inclusa la depressione, che sono direttamente o indirettamente correlate allo stress a lungo termine. Dobbiamo lavorare per contrastare gli effetti dello stress cronico in modo preventivo. E il nostro studio – concludono gli esperti – utilizza misurazioni fisiologiche per dimostrare che gli interventi basati sulla meditazione possono proprio alleviare i livelli di stress. Anche negli individui sani».