Sedentarietà, posture scorrette, colpi d’aria e stress possono scatenare ricorrenti lombalgie, cioè le forme più diffuse di mal di schiena, che si manifestano attraverso un dolore acuto avvertito nella parte bassa della colonna. Questo disturbo, che arriva all’improvviso e rende difficoltosi anche i movimenti più banali (come, ad esempio, raccogliere un oggetto caduto sul pavimento o allacciarsi le stringhe), colpisce circa 15 milioni di persone, giovani compresi.
«Spesso per alleviare i sintomi dolorosi di questo particolare mal di schiena possono bastare impacchi caldi sulla schiena con una borsa d’acqua calda o appositi sacchetti di cereali (di solito grano, farro o riso) scaldati nel forno» consiglia Salvatore Caruso, farmacista di Siracusa.
«Se non sono sufficienti è consigliabile applicare cerotti medicati a base di diclofenac o piroxican, antinfiammatori che hanno un doppio vantaggio: combattono il dolore muscolare e agiscono direttamente sulla sua causa, ovvero l’infiammazione. La loro azione per via transdermica, cioè con applicazione sulla zona interessata dal dolore, è preferibile rispetto all’assunzione per via orale delle stesse molecole (capsule, sciroppi o granulati): il cerotto medicato consente un rilascio lento e prolungato del principio attivo, agisce in maniera continuativa per molte ore sull’infiammazione e non ha effetti collaterali a livello gastrico. Vantaggio, quest’ultimo, non indifferente soprattutto per chi deve già assumere altri farmaci per bocca» conclude Caruso.
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