Arriva anche la zanzara giapponese in Italia a causa dei cambiamenti climatici. Si aggiunge alla lista di animali e piante che anche per la globalizzazione non sono tipiche del nostro Paese, ma che continuano ad arrivare con preoccupazione per la salvaguardia degli ecosistemi e della salute umana. Già negli anni passati abbiamo dovuto fare i conti con la zanzara tigre e quella coreana.
A individuare la zanzara giapponese, il cui nome scientifico è Aedes japonicus japonicus, è stato un entomologo austriaco. Il dottor Bernhard Seidel sta monitorando la situazione dell’espansione di questa specie in Austria, ma anche nelle zone vicine. Come sappiamo l’Austria confine con il Trentino Alto Adige, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia.
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Zanzara giapponese può trasmettere malattie molto importanti
Quello che colpisce gli esperti è che generalmente la si trova nei boschi. Si sta invece adattando e anche molto bene agli ambienti urbani. Dal punto di vista delle dimensioni, è più grande della tigre, punge anche di giorno ed è molto aggressiva. Il problema non è solo che questo insetto è addirittura più resistente della zanzara tigre, ma che può trasmettere malattie importanti come la Dengue, la Chikungunya e la West Nile. Già gli anni scorsi nel Nord Est del nostro Paese gli esperti avevano registrato alcuni casi di queste pericolose patologie. Anche se in Europa ancora non sono stati registrati casi, questa zanzara può trasmettere la cosiddetta cefalea giapponese.
Naturalmente la preoccupazione è che ora possa raggiungere anche le regioni nord occidentali, come Lombardia, Piemonte e Liguria o arrivare in Emilia Romagna.
Molto resistente e aggressiva
Ora gli esperti chiedono la collaborazione di tutti i cittadini per cercare di arrestarne la diffusione. Impresa tutt’altro che facile visto che si tratta di un insetto particolarmente resistente, considerata la terza specie di zanzare più invasive al mondo. Ha grandi capacità di resistenza al volo. È cioè capace di percorrere distanze anche molto lunghe. Ogni ristagno d’acqua è il luogo ideale per la sua moltiplicazione.
Cosa fare per limitare la diffusione della zanzara giapponese
Di conseguenza mai lasciare aperti i contenitori che possono riempirsi di acqua. Inoltre è opportuno usare le reti antizanzare ogni qual volta si accatasti del materiale. Fare in modo che gli annaffiatoi siano sempre asciutti dopo averli usati e non ci siano ristagni d’acqua nei sottovasi. Bisogna anche sollecitare l’uso di insetticidi e interventi anti zanzare fuori stagione, visto che la zanzara giapponese resiste anche a temperature più basse.