OK Salute e Benessere in collaborazione con Danacol
La ricerca scientifica ha dimostrato che esistono dei fattori di rischio che, complici stili di vita scorretti e mancanza di controlli periodici, possono compromettere la nostra salute cardiovascolare. Ecco quali sono.
In questo articolo
Pressione arteriosa
Il sangue pompato dal cuore in tutto il corpo tramite i vasi sanguigni esercita una pressione, chiamata pressione arteriosa, sulle pareti delle arterie. Quando questa è troppo elevata può danneggiare le arterie che, indurendosi, richiedono al cuore uno sforzo maggiore per far circolare il sangue. Questa condizione, quasi sempre asintomatica, viene chiamata ipertensione arteriosa e rappresenta un fattore di rischio per una serie di problemi cardiocircolatori. Ma quali sono i valori normali? I parametri da prendere in considerazione sono due: la pressione minima (diastolica) e la pressione massima (sistolica). Il valore della minima deve essere compresa tra 60 e 79 mmHg mentre il valore della massima deve essere tra 90 e 119 mmHg. Il risultato è considerato nella norma se i valori sono inferiori a 120/80 mmHg.
Indice di massa corporea
L’indice di massa corporea (Body Mass Index) è il parametro che mette in relazione il peso corporeo di una persona con la sua altezza ed è comunemente utilizzato per individuare una condizione di sottopeso, di peso normale, di sovrappeso e di obesità. Calcolare l’indice di massa corporea è semplice: basta dividere il peso, misurato in kg, per l’altezza al quadrato, misurata in metri (kg/m²). Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è da considerare nella norma un indice compreso tra 18,50 e 24,99 kg/m² (normopeso). Al di sotto dei 18,50 kg/m² si parla di sottopeso, tra i 25,00 e i 29,99 kg/m² c’è una condizione di sovrappeso e a partire dai 30,0 kg/m² c’è obesità.
Colesterolo
Il colesterolo è un grasso indispensabile per il funzionamento delle nostre cellule ma se è presente in quantità eccessiva può mettere in pericolo la salute cardiovascolare. I due tipi principali sono il colesterolo “buono” (Hdl), che viaggia dal fegato ai tessuti periferici e poi viene eliminato, e il colesterolo “cattivo” (Ldl), che nel tragitto dal fegato ai tessuti si deposita sulla parete delle arterie (favorendo l’insorgenza di placche aterosclerotiche). La comunità scientifica consiglia di mantenere i livelli del colesterolo totale al di sotto dei 200 mg/dl di sangue.
Dieta equilibrata
Un’alimentazione sbilanciata, ricca di sale e povera di fibre, combinata a una vita sedentaria rappresenta un’importante fattore di rischio per l’insorgenza di numerose malattie. Per mantenere il cuore (ma non solo) in salute, è importante seguire una dieta equilibrata che apporti anche tutti i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno: tra questi, proteine, carboidrati e grassi.
Attività fisica
Per avere effetti positivi sulla salute cardiorespiratoria, l’attività fisica dovrebbe essere praticata in sessioni da almeno 10 minuti fino a raggiungere i 150 minuti a settimana. Si potrebbero fare: una camminata veloce almeno 5 volte a settimana o attività fisica di intensità elevata (nuoto, corsa, bicicletta) almeno 3 volte a settimana.
Fumo
Il fumo rappresenta un importante fattore di rischio sia per l’apparato broncopolmonare sia per quello cardiovascolare in quanto aumenta la pressione arteriosa, la tendenza del sangue a coagulare e riduce la tolleranza all’esercizio fisico. Il fumo inoltre riduce il colesterolo buono aumentando il rischio di problemi cardiovascolari.