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Rischi e vantaggi dell’aria condizionata

Essenziale per molti, causa di problemi per altri. Ecco il modo migliore per usarla e gli accorgimenti per evitare disturbi anche gravi

Rischi e vantaggi dell’aria condizionata: la guerra finale. Potrebbe sembrare un’esagerazione, ma con l’uso praticamente ovunque del dispositivo che crea aria fresca la popolazione si divide in tre. C’è chi non vive senza, chi la odia e chi cerca di usarla nel modo più utile possibile. Del resto ormai viviamo una vita “condizionata”. Casa, lavoro, ufficio, negozi, auto, mezzi pubblici, non esiste luogo dove non ci sia aria condizionata.

Rischi e vantaggi dell’aria condizionata: le regole per non avere problemi

Diciamo subito che se usata in modo corretto, l’aria condizionata va assolutamente usata. Quando la temperatura sale e c’è afa ci permette di non sudare troppo e di non far abbassare la pressione sanguigna. Ragioniamo meglio, riusciamo a concentrarci con più facilità. Anche in un lungo viaggio in auto è fondamentale per non arrivare esausti a destinazione. Inutile dire che i dispositivi vadano puliti seriamente a ogni inizio di stagione. Il massimo sarebbe collocarli a una temperatura di 6 gradi inferiore a quella esterna.

Gruppo San Donato

Mai sotto i 25-27 gradi

Certo che con valori vicino ai 40, questa regola spesso salta. Anche per i bambini è assolutamente ok, anche se in questo caso non può davvero essere messa troppo bassa. Comunque il consiglio del ministero della Salute è quello di non scendere mai sotto i 25-27 gradi centigradi. Quando entriamo in un luogo condizionato, all’inizio cerchiamo di coprirci, in modo da far abituare il nostro corpo al cambio di temperatura. Meglio posizionare il dispositivo dell’aria condizionata distante dai luoghi che frequentiamo abitualmente. Sbagliato ad esempio posizionare il getto verso il divano o verso il letto. In ufficio o al lavoro in genere portiamo sempre con noi una felpa. Molto utile può essere usare scarpe chiuse, invece dei sandali.

Quali sono i rischi dell’aria condizionata?

Ripetiamo che se usata in modo corretto non ci sono problemi. I rischi arrivano quando invece la utilizziamo male.

Aria condizionata e Covid

Gli studi hanno escluso che l’aria condizionata possa aumentare il rischio di contagio da coronavirus. Anzi. Secondo molte ricerche il ricambio dell’aria garantito dall’uso del condizionatore può far diminuire le possibilità di contagio. Mai usare il tasto del riciclo quando usiamo l’aria condizionata in macchina.

Raffreddori e mal di gola

Le prime zone a essere colpite da un uso scorretto dell’aria condizionata sono le vie respiratorie. Ci sono molti studi a tal proposito. Come ormai è noto al mondo scientifico il problema in sé non è la bassa temperatura, ma lo sbalzo termico. Quando il nostro corpo passa da una temperatura molto elevata a una bassa, il sistema immunitario va in tilt. Le nostre mucose, come quelle che rivestono le vie respiratorie, sono coperte da ciglia che fungono da filtro per germi e micro-polveri esterni. Con lo sbalzo termico non lavorano più.  L’aria fredda entra nella gola e poi nei polmoni deumidificata, quindi secca le mucose, aumentando il rischio di infezioni. Quindi nessun problema a usarla, a patto di non esagerare con la temperatura. Attenzione a pulire bene i filtri, perché si sono registrati anche casi di legionellosi.

Cervicale, mal di testa e mal di schiena

Chi soffre di dolore alla cervicale, o cervicalgia, deve stare attento soprattutto alla direzione del getto di aria fredda. In questo caso la muscolatura del collo s’irrigidisce e arriva il dolore che spesso si irradia anche alla testa. Può venirci anche un semplice torcicollo, che però non dev’essere sottovalutato.

Per lo stesso motivo può essere colpita anche la schiena. Il getto di aria fredda che colpisce i muscoli intorno alla colonna vertebrale si infiamma e parte il dolore.

Aria condizionata e anziani

Se usata in modo corretto è da consigliare. Se eccessiva tende a seccare le mucose. Il problema qui sta nel fatto che le persone anziane non sentono in modo opportuno lo stimolo della sete. Potrebbero quindi andare incontro a disidratazione. In questi casi bisogna sempre ricordarsi di bere un bicchiere di acqua ogni ora.

Sindrome dell’occhio secco e aria condizionata

Uno degli organi più colpiti dalla climatizzazione degli ambienti è l’occhio. Il disturbo più importante è la Sindrome dell’Occhio Secco. In quasi tutti i casi questo fastidioso disturbo è provocato dalla dislacrimia. Non è altro che l’eccessiva evaporazione del film lacrimale. L’aria condizionata lo fa evaporare molto velocemente. Il consiglio quindi è quello di usare molto spesso le lacrime artificiale. Il consiglio diventa una raccomandazione terapeutica se utilizziamo le lenti a contatto.

Animali domestici

È utile lasciare l’aria condizionata accesa se abbiamo in casa degli animali domestici? La risposta è: dipende. Naturalmente la raccomandazione è quella di parlarne sempre con il veterinario, perché non c’è una regola adatta a tutti gli animali, anche della stessa specie. Ci sono cani che non hanno problemi con il caldo, ad esempio, ed altri che non riescono a sopportarlo.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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