Salute

Vaccini Covid e fertilità: cosa dice la scienza, com’è nata la fake news

Basta farsi un giro su un motore di ricerca o su un social network per rendersi conto di come sia un argomento caldissimo. ome deve comportarsi chi vuole un figlio? Ci sono rischi durante la gravidanza? E gli uomini? Tutte le risposte

Vaccini Covid e fertilità. L’ultima presa di posizione ufficiale arriva dall’ Associazione degli Scienziati che si occupano di riproduzione e dalla British Fertility Society. Nelle loro linee guida su vaccini covid e fertilità hanno escluso che ci sia qualcosa nei vaccini che possa influire sulla fertilità delle donne e degli uomini. Gli scienziati sostengono che non solo non è stato segnalato alcun caso dai principali centri di ricerca internazionali che si occupano di gravidanza, ma non ci sono neanche ragioni a livello teorico che possano spingere in questa direzione. Secondo gli esperti è in atto una gigantesca opera di disinformazione soprattutto sui social media, che sta spingendo molte donne che vorrebbero una gravidanza a non vaccinarsi. Ma andiamo per ordine.

Vaccini Covid e fertilità: com’è iniziata l’opera di disinformazione?

Tutto è nato l’anno scorso quando due medici ha messo online una petizione che poneva seri dubbi sui dati di sicurezza ed efficacia del vaccino messo a punto da Pfizer. Attenzione: una petizione, non uno studio scientifico. Questo è stato sufficiente per dare fuoco alle polveri di molti attivisti no vax, che hanno cominciato a postare informazioni sui vaccini Covid e fertilità senza mai fare riferimento a uno studio scientifico. I due medici che hanno scritto la petizione per fermare la sperimentazione del vaccino Pfizer sono Wolfgang Wodarg e Michael Yeadon, dipendete fino al 2011 di Pfizer e conosciuto per le sue teorie pseudoscientifiche sulla pandemia. È importante notare che i firmatari hanno riconosciuto l’assenza di prove che associno i rischi di infertilità femminile ai vaccini COVID-19.

Gruppo San Donato

I poteri forti vogliono impedire la nascita dei bambini

La loro ipotesi è che il vaccino produca anticorpi partendo dalla proteina Spike di SARS-CoV-2. Questa proteina contiene anche proteine simili alla sincitina, essenziale per la formazione della placenta. Quindi la loro teoria è che il vaccino crei anticorpi contro la sincitina, rendendo le donne vaccinate sterili per sempre. Va già detto che in Israele e negli Stati Uniti diverse donne sono rimaste incinte anche dopo la seconda dose del vaccino e le loro gravidanze stanno proseguendo in modo ideale. Dietro questa decisione ci sarebbero i soliti poteri forti che vogliono impedire all’umanità di avere figli per combattere la sovrappopolazione.

Abbiamo passato in rassegna tutti gli studi svolti nei principali centri di ricerca sulla fertilità in tutto il mondo. Non esiste una sola ricerca scientifica che ponga dei dubbi. Non ci sono controindicazioni dei vaccini approvati sulla fertilità femminile e maschile.

Nessun problema anche per chi si sta sottoponendo a trattamenti per la fertilità

Secondo le linee guida le persone che sono sottoposte a trattamenti per la fertilità, come ad esempio la riproduzione in vitro, oppure il trasferimento di embrioni od ovuli congelati, inseminazione intrauterina o che usino gameti da donatore, possono essere vaccinati durante questi trattamenti. L’unica accortezza è di spostare di qualche giorno la data del vaccino per evitare che gli eventuali effetti collaterali come la febbre, possano influire. Subito dopo il trattamento però possono ricevere la dose di vaccino. Lo stesso si può dire di chi sta per donare i propri ovuli o lo sperma.

Anche chi abbia avuto diversi aborti spontanei e ora sta cercando di rimanere incinta non deve posticipare il vaccino, perché non alza il rischio di avere un aborto spontaneo.

Vaccini Covid e fertilità: come comportarsi se si è incinta

Il discorso cambia per le donne incinte. Chi appartiene alle categorie a rischio, come ad esempio chi soffra di ipertensione, diabete od obesità, deve vaccinarsi anche durante la gravidanza. Per estrema cautela invece si consiglia di evitarlo alle donne incinte che non siano nelle categorie a rischio. Nessuno dei vaccini contiene il virus vivo e quindi non c’è alcun rischio per la mamma o per il feto, ma gli effetti durante la gravidanza non sono stati ancora approfonditi. Al momento sono in corso tre differenti studi sull’uso dei vaccini durante la gravidanza. I ginecologi comunque non stanno segnalando alcun problema finora.

Cosa succede se prendo Covid durante la gravidanza?

Nei primi due trimestri di gravidanza non ci sono prove scientifiche che la donna possa ammalarsi severamente di Covid. Nel terzo trimestre, dopo le 28 settimane, le donne possono avere sintomi gravi e il rischio di dare alla luce bambini prematuri è tre volte superiore al normale. È la stessa cosa che avviene con altre infezioni, come ad esempio l’influenza. Ecco perché diverse donne scelgono di fissare il loro appuntamento verso la tredicesima settimana di gestazione. Qualora la donna debba sottoporsi ad altri vaccini, il consiglio è quello di aspettare sette giorni tra un vaccino e l’altro.

Se prendo rimango incinta tra la prima e seconda dose di vaccino?

Se si rimane incinta tra la prima e la seconda dose del vaccino, sarà il medico curante a decidere se attendere o meno la seconda dose dopo le prime 12 settimane di gestazione. È infatti il periodo più cruciale nello sviluppo del bambino. Eventuali effetti collaterali come la febbre o la nausea potrebbero peggiorare la condizione che alcune donne già vivono all’inizio della gravidanza.

Vaccini Covid e fertilità: anche con l’immunoprofilassi anti D nessun rischio

L’immunoprofilassi anti-D consiste nella somministrazione, mediante iniezione intramuscolare, di immunoglobuline umane anti-D alle donne Rh negative, al fine di impedire la formazione di anticorpi materni contro i globuli rossi del feto. Non c’è alcun motivo di spostare il proprio appuntamento con il vaccino.

Immunità acquisita con i vaccini passa anche al bambino

Alcuni studi preliminari hanno dimostrato che gli anticorpi sviluppati con i vaccini passano al bambino durante la gravidanza e l’allattamento. Gli esperti segnalano che non ci sono motivi per sospendere l’allattamento al seno in caso di vaccino. Mancano però studi specifici, che sono in corso ora.

I vaccini contro Covid non contengono ingredienti ritenuti dannosi per le donne incinte o per lo sviluppo del bambino. I primi studi disponibili non hanno segnalato alcun aumento di rischio. Ci sono alcuni studi svolti negli Stati Uniti che hanno dimostrato che i bambini non hanno più rischi di avere problemi al momento della nascita se la mamma è stata vaccinata.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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