L’elisir di lunga vita potrebbe essere racchiuso nella spermidina, un composto naturale contenuto in alcuni alimenti come formaggi stagionati, legumi, broccoli, funghi, insalata verde e cereali integrali. La prima volta fu però isolato nello sperma umano.
Secondo uno studio condotto dall’Equipe 11 Labellisée Ligue Contre le Cancer di Parigi e dall’Università di Graz in Austria questa molecola è in grado di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, contribuendo ad allungare la vita di chi la assume.
L’esperimento, pubblicato sulla rivista scientifica Nature Medicine, è stato effettuato su topolini e ratti, ai quali è stata somministrata la spermidina diluita nell’acqua: i ricercatori hanno osservato che, rispetto agli animali che non avevano ricevuto questa sostanza, i topi dello studio mostravano migliori funzionalità cardiache. In questi ratti il composto organico ha infatti ridotto l’ipertrofia ventricolare, attivando un effetto cosiddetto “cardioprotettore”.
Studi precedenti, come quello del Weizmann Institute di Israele, pubblicato sulla rivista Cell Metabolism, aveva dimostrato che la spermidina è in grado di invertire il ritmo circadiano dell’organismo, rendendo le persone più giovani e meno inclini a sviluppare malattie.
Gli studiosi, alla luce della nuova scoperta, hanno provato a stimare la quantità di spermidina nella dieta di circa 800 uomini d Brunico, osservando che a consumi più elevati di questo nutriente corrisponde un minor rischio di insufficienza cardiaca e altre malattie cardiovascolari e un minor rischio di pressione alta, specie tra i maschi. Gli autori sostengono che si tratta di un buon punto di partenza per condurre studi più approfonditi in merito alla questione.
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