Come ci accorgiamo della mancanza di calcio nella nostra dieta? È il minerale più presente nel nostro organismo. Si trova quasi esclusivamente nelle ossa e nei denti. L’1% invece è rintracciabile nel sangue, nei tessuti molli – quindi cartilagine, muscoli, tendini, legamenti, nervi, vasi, membrana sinoviale, tessuto connettivo – e nei fluidi cellulari.
Sono tante le funzioni del calcio:
- la principale è quella legata allo sviluppo e al mantenimento dello scheletro e dei denti.
- Partecipa al processo di coagulazione del sangue,
- stimola i muscoli e i nervi,
- aiuta il metabolismo della vitamina D,
- partecipa al funzionamento dell’ormone paratiroideo,
- aiuta a dormire meglio,
- regola il battito cardiaco.
In questo articolo
L’assimilazione del calcio
È un minerale difficile da assimilare. Si stima che appena poco più del 20% del calcio ingerito venga assimilato. Le donne in menopausa si limitano addirittura a un 7 per cento. Ecco perché è così importante seguire una dieta per ossa forti. Per essere meglio assimilato, il calcio ha bisogno di altre sostanze, come il fosforo e il magnesio. Sono importanti anche le vitamine A, C, D ed E. Anche i grassi ne facilitano l’assorbimento.
Mancanza di calcio: ci sono sostanze che ne rallentano l’assimilazione?
- Occorre stare attenti a non esagerare con una dieta ricca di proteine, grassi o zuccheri perché quando si combinano con il calcio, ne impediscono l’assorbimento.
- Anche se assumiamo poca vitamina D o troppo fosforo accade lo stesso problema.
- Particolare attenzione ai cibi che contengono l’acido ossalico. Si trova soprattutto nelle verdure a foglia verde, ma anche nel cioccolato e nelle mandorle. Ovviamente sono alimenti che non devono essere eliminati. Dobbiamo solo evitare di esagerare. Favoriscono l’insorgenza di calcoli ai reni e alla cistifellea.
- Si possono incontrare difficoltà con l’assorbimento del calcio se si ha una vita sedentaria. Anche stress emotivi e stati di ansia e depressione possono influire.
Quali sono i sintomi della mancanza di calcio?
Nonostante molti cibi contengano calcio – anche diverse acque ne sono ricche – la mancanza di calcio è diffusa in larga parte della popolazione italiana.
Innanzitutto va detto che ci può essere una carenza di questo minerale per due motivi diversi:
- dieta,
- ipocalcemia: accade con l’assunzione di alcuni farmaci come i diuretici, per insufficienza renale e come detto per problemi alla tiroide.
Sintomi della carenza di calcio lieve
Per arrivare a disturbi veri e propri la mancanza di calcio deve essere prolungata. Quando il deficit è leggero si manifesta con
- la cosiddetta tetania. Si tratta di un disturbo che colpisce i nervi. Si manifesta con crampi muscolari e torpore alle braccia e alle gambe,
- aumento dei livelli di colesterolo,
- palpitazioni,
- unghie fragili,
- debolezza,
- dolori alle articolazioni,
- difficoltà a dormire.
Sintomi della mancanza di calcio grave
A lungo andare negli adulti può portare all’osteomalacia, cioè a una fragilità ossea, mentre nei bambini a rachitismo. Può insorgere anche l’osteoporosi, che colpisce soprattutto le donne dopo la menopausa.
Deficit importanti di calcio possono colpire anche il cuore, provocando aritmie cardiache, ma anche coagulazione del sangue lenta ed emorragie.
Mancanza di calcio e denti
Anche i denti possono essere colpiti in modo importante da un deficit di calcio. Nel caso dei bambini se questa mancanza avviene nel periodo di formazione dei denti, ci possono essere danni anche irreversibili. Negli adulti rende i denti più fragili e più facilmente aggredibili dalle carie.