Ci siamo. L’estate è arrivata e tra smart working e ferie da recuperare il mare e la spiaggia sono sempre più vicini. Se però avete una pelle sensibile e siete preoccupati che dopo mesi di lockdown la vostra cute soffra per una repentina esposizione al sole, per abbronzarvi bene potete affidarvi – oltre che alla crema protettiva – a integratori a base di sostanze naturali oppure a uno snack di frutta secca.
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Le mandorle rendono la pelle più resistente
Consumare mandorle può aiutare a sostenere la resistenza della pelle alla luce UVB. La principale fonte di danni alla pelle da esposizione al sole. È quanto sostiene una ricerca realizzata dall’Università della California, Los Angeles (Ucla), pubblicata sul Journal of Cosmetic Dermatology e finanziata dall’Almond Board of California, su giovani donne asiatiche di età compresa tra u 18 e i 45 anni.
Abbronzarsi bene: 42 grammi di mandorle al giorno
«Lo studio, in particolare, ha mostrato che uno spuntino quotidiano di mandorle (42 grammi) per 12 settimane ha migliorato il MED di circa il 20%. Il MED è una misura della resistenza ai raggi UVB» ha spiegato il coordinatore della ricerca, Zhaoping Li, professore di medicina e capo della divisione di nutrizione clinica dell’ateneo statunitense.
C’è da dire che 42 grammi di mandorle sono quasi 40 mandorle. Non poche, sia da un punto di vista calorico, che da mangiare tutte insieme. Quindi l’ideale è spezzarle in due spuntini e, se siete persone attente alla dieta, bilanciare il resto dei pasti tenendo conto del loro apporto energetico.
Le mandorle fanno bene anche alle rughe
Una precedente ricerca, condotta dall’Università della California, Davis, aveva evidenziato altre proprietà dermatologiche di questa frutta secca. Mangiare quotidianamente mandorle al posto di tipici snack di uguale contenuto calorico non solo aiuta ad abbronzarsi bene, ma migliora le misure, sia della gravità delle rughe, sia della pigmentazione della pelle nelle donne in post-menopausa.
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