Anche l’alimentazione ricopre un ruolo importante nel potenziamento delle capacità cognitive. E ci sono cibi, in particolare, che possono aiutare la memoria.
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Limitare salumi e fritti
«I grassi saturi, presenti soprattutto in carni grasse, salumi, fritture, olio di palma, burro e strutto, e gli idrogenati, ad esempio contenuti nei prodotti industriali da forno, andrebbero fortemente limitati. Perché possono arrestare la crescita delle cellule cerebrali, interferire con i circuiti neurali, rallentare la digestione e causare, di conseguenza, sonnolenza», spiega Michela Barichella, responsabile UOS Dietetica e Nutrizione all’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano e presidente di Brain and Malnutrition Association Onlus.
Via libera a pesce e avocado
«Al contrario, i grassi amici del cervello e della memoria sono quelli monoinsaturi. Soprattutto omega 3 e omega 6, che sono in grado di mantenere in salute le membrane cellulari e favorire la trasmissione dei messaggi. Per questo motivo dovremmo consumare il pesce azzurro per due-tre volte a settimana. La frutta secca e l’avocado e utilizzare l’olio extravergine di oliva, possibilmente a crudo».
Gli antiossidanti aiutano la memoria
In generale bisognerebbe prediligere una dieta ricca di sostanze antiossidanti. Come polifenoli e antocianine, minerali, quali rame, zinco, selenio, e vitamine. Soprattutto C, E e quelle del gruppo B, che esercitano un effetto protettivo sulle cellule nervose e sulle sinapsi e migliorano, a lungo termine, la funzionalità della memoria.
«I prodotti migliori in questo senso sono le crocifere, come broccolo e cavolfiore, e gli ortaggi di colore verde scuro», prosegue la dietologa. «Ottimi anche i frutti e le verdure di colore giallo, arancio, rosso e viola, più aglio, cipolle, porri, spezie ed erbe aromatiche, i formaggi stagionati, la carne bianca e il cioccolato fondente».
Fanno bene anche pane, pasta, legumi
Tra i cibi che aiutano la memoria, anche quelli ricchi di carboidrati (complessi). Le cellule cerebrali hanno poi bisogno di un apporto regolare di zuccheri attraverso il sangue. Quindi consumare cereali integrali, come pane, pasta e riso, e legumi garantisce un rilascio di energia costante e migliora le abilità mentali.
La vitamina D è preziosa
«Non dimentichiamoci che anche la vitamina D è particolarmente preziosa per il cervello perché favorisce il funzionamento e lo sviluppo cerebrale», conclude Barichella. «Alcuni alimenti hanno quantità più elevate di vitamina D rispetto ad altri. Sono il salmone, lo sgombro, il tuorlo d’uovo, i funghi e l’olio di fegato di merluzzo. Ma oltre a introdurla col cibo è bene ricordarsi una buona esposizione al sole». In estate bastano pochi minuti, e ricordati di non ridurre l’utilizzo della crema sola con la convinzione di non assumere sufficiente vitamina D: in questo articolo, maggiori informazioni.