Uno studio pubblicato su The Lancet Infectious Diseases stima il rischio di focolai di infezione di febbre Dengue nelle 12 città brasiliane che ospiteranno i Mondiali di calcio. Le tre città con il rischio più alto sono risultate Natal, Fortaleza e Recife; a basso rischio Brasília, Cuiabá, Curitiba, Porto Alegre e San Paolo, mentre un rischio medio è stimato per Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Salvador e Manaus. Per il calcolo di questi dati i ricercatori hanno usato un modello matematico, e incrociato dati climatici (su precipitazioni, temperatura e altri parametri che influenzano la circolazione della zanzara vettore) con altri dati e misurazioni (demografici ad esempio).
La febbre Dengue è una malattia virale trasmessa dalla puntura delle zanzare: il virus resta in circolo nel sangue della persona infetta dai 2 ai 7 giorni e in questo lasso di tempo, con un’altra puntura, una zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. Il Brasile è il paese dove negli ultimi dieci anni si è registrato il maggior numero di casi di infezioni, circa 7 milioni. La stima del rischio di focolai di infezione è un dato utile per il Ministero della salute brasiliano per avviare azioni di monitoraggio e sistemi di allerta precoce, ma è anche importante per determinare la probabilità che i tifosi che tornano al proprio paese d'origine, si portino a casa il virus.