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Chi ha trascurato il diabete in pandemia, fino a luglio va gratis dal medico

Grazie all'iniziativa "Pronto Diabete", i pazienti che hanno saltato le visite specialistiche nell'ultimo periodo possono vedere un esperto gratuitamente

Durante la pandemia molte persone hanno ritardato o smesso di pianificare visite specialistiche. Tra loro, anche pazienti affetti da diabete di tipo 2. Una patologia cronica che invece necessita di un costante controllo nell’ottica di prevenirne le complicanze. Soprattutto cardiovascolari e renali. Per recuperare il tempo perso, intercettare i pazienti rimasti nel limbo e supportarli in un primo momento con visite gratuite dal medico, è nata l’iniziativa Pronto Diabete.

Chi può andare gratis dal medico?

Durante la campagna – attiva per tutto il mese di giugno e luglio – i pazienti diabetici che da più di un anno non hanno contatti con uno specialista oppure non hanno una visita programmata nei prossimi 6-12 mesi, potranno prenotare facilmente una consulenza gratuita con un diabetologo, presso gli ambulatori dei medici di medicina generale, chiamando il numero verde 800 042747. L’altra strada per accedere all’iniziativa passa attraverso lo screening proattivo dei medici di famiglia. Gli esperti potranno individuare tra i loro pazienti chi rientra nelle casistiche e arruolarli per la consulenza diabetologica.

Gruppo San Donato

Connettere medici di famiglia e diabetologi

La campagna vuole favorire uno scambio di esperienze tra diabetologi e medici di famiglia. «Per una gestione più efficace ed efficiente della cronicità del diabete» spiega Agostino Consoli, presidente eletto della Società Italiana di Diabetologia (Sid). Perché in effetti se il medico di medicina generale è il “principale depositario” della salute del paziente, il diabetologo gioca un ruolo nodale nel trattamento dei casi più complessi.

«L’attività di prevenzione è il cuore della medicina generale. Per questo abbiamo voluto offrire le consulenze all’interno delle strutture dei medici di famiglia» conviene Gerardo Medea, responsabile nazionale Area Metabolica della Società Italiana Medicina Generale (Simg). «La gestione integrata e la presa in carico del paziente cronico con diabete di tipo 2 può consolidare mutualmente esperienza e competenze tra i medici. Ma anche promuovere una più efficace autonomia prescrittiva. Ad esempio dei farmaci ipoglicemizzanti utili ai pazienti precoci o a rischio di complicanze cardiovascolari o renali».

Il diabete nel mondo e in Italia

Trattare e frenare il diabete è importante perché nel mondo sta raggiungendo cifre importanti. Sono circa 425 milioni le persone che convivono con la patologia a livello globale. Mentre in Italia si stimano 4 milioni di pazienti, a cui si aggiunge un sommerso di circa un milione e mezzo. La forma più diffusa (riguarda oltre il 90% dei casi) è il diabete di tipo 2.

L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio su tutto il territorio nazionale dalla Società Italiana di Diabetologia (Sid), l’Associazione Medici Diabetologi (Amd) e la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg). Con l’adesione di Diabete Italia Onlus e in partnership con Astra Zeneca. Maggiori informazioni sul sito di Pronto Diabete.

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