Una dilatazione eccessiva e prematura del collo dell’utero durante la gravidanza può essere arginata tramite il cerchiaggio, una sorta di cappio che chiude il canale cervicale.
LE CAUSE. «In genere l’incontinenza del collo dell’utero (questo il termine medico) è legata a un alto numero di gravidanze», spiega Arturo Spadea, primario del reparto di ginecologia all’ospedale di Tradate (Varese). «Ma può presentarsi anche nelle primipare, per un’anomalia congenita, per esempio, o per il carico notevole di due o più gemelli».
I SINTOMI: molto spesso, perdite vaginali rosate, leggere contrazioni uterine e irrigidimento del basso ventre.
L’INTERVENTO. «Se il canale cervicale si è accorciato parecchio, ma la dilatazione non supera i 15 millimetri, si può fare il cerchiaggio in anestesia generale, previsto anche in via preventiva alla dodicesima-tredicesima settimana», dice Spadea. Come funziona? «Il chirurgo applica una serie di punti intorno al collo dell’utero e stringe il filo, con una tecnica definita a borsa di tabacco. In genere il cerchiaggio resiste fino alla 28esima settimana. In ogni caso, se la gravidanza procede anche oltre, il ginecologo rimuove i punti dopo la 35esima settimana, per consentire il normale processo di accorciamento e dilatazione, necessari al parto».
OK La salute prima di tutto
Ultimo aggiornamento: 11 luglio 2011