Siamo arrivati all’ultima settimana del terzo mese e ci concentriamo su un workout aerobico, con una passeggiata veloce di 40 minuti, oppure 50 minuti di nuoto facile oppure un’ora di bici facile. Abbiamo già analizzato i benefici che regalano la passeggiata veloce e la bicicletta. Questa volta ci concentriamo sul nuoto, forti anche del fatto che dal 15 maggio potranno riaprire le piscine all’aperto e poi del primo giugno quelle al chiuso.
In questo articolo
Nuoto: i vantaggi stile per stile
I vantaggi dipendono dallo stile con cui decidiamo di nuotare. Naturalmente la cosa migliore sarebbe di alternare gli stili.
- Comunque, il più praticato in genere è lo stile libero, particolarmente indicato per tonificare i muscoli dell’addome e dei glutei. In più permette di allungare la muscolatura di braccia, gambe e schiena.
- La rana potenzia le gambe e aumenta la resistenza.
- Il dorso si concentra su spalla e gambe ed è particolarmente indicato a chi soffra di mal di schiena.
- Il delfino o la farfalla è particolarmente impegnativo perché capace di rafforzare tutta la muscolatura del corpo.
Gli effetti sulla salute
Il nuoto ha la fama di essere una delle attività sportive più complete in assoluto. Non solo ha tutti i vantaggi degli esercizi aerobici, ma potenzia la muscolatura, senza pesare sulle articolazioni, grazie all’assenza di gravità. In questo modo si possono evitare i traumi tipici ad esempio della corsa. È uno sport particolarmente indicata per il sistema respiratorio e per il dimagrimento. Proprio l’assenza di gravità ci consente di praticarlo anche se siamo in forte sovrappeso.
Nuoto: chi deve stare attento?
Generalmente tutti possono praticare il nuoto, tanto che è consigliato anche ai bambini molto piccolo. Come per tutte le attività è sempre meglio fare un controllo medico prima di iniziare. Questo è ancora più vero per le persone che abbiano problemi cardiocircolatori e malattie dell’apparato respiratorio. È sempre meglio in questi casi chiedere al medico. Lo stesso vale per chi soffre di mal di schiena o artrosi, soprattutto alle anche, che dovrebbe preferire lo stile libero alla rana ad esempio. Anche chi convive con una forma grave di scoliosi deve stare attento, perché il nuoto potrebbe peggiorare la situazione.
