Liscia o gassata, minerale o oligominerale, le acque non sono tutte uguali. E se vi siete affezionati a una certa marca, sappiate che consumare sempre la stessa non è un’abitudine corretta. Quindi, quale acqua bere?
Meglio cambiarne spesso la tipologia, perché ogni minerale è caratterizzata da un diverso contenuto di sali e variando la scelta si riesce a soddisfare in modo più completo il fabbisogno dell’organismo. Ecco qualche consiglio per variare la scelta dell’acqua in base al periodo dell’anno e all’età.
In questo articolo
Quale acqua bere in base alla stagione
In estate
In estate è consigliabile un’acqua in grado di contrastare la perdita di sali dovuta alla sudorazione. Ad esempio, le minerali o medio minerali sono perfette per il periodo estivo o in condizioni di carenza di sali come ad esempio a seguito di attività fisica. Il loro residuo fisso, un valore che si ottiene portando ad evaporazione un litro di acqua alla temperatura di 180°C per rilevare la quantità di sali minerali contenuti nell’acqua, è tra i più alti, cioè tra i 500 e 1500 mg/l.
In inverno
Durante i mesi freddi, in cui è facile bere meno, meglio optare per un’acqua più leggera, meno ricca di sali, per mantenere l’azione depurativa dalle scorie azotate. Ad esempio le acque oligominerali o leggermente mineralizzate, che hanno un residuo fisso inferiore a 500 mg/l.
Quale acqua bere in base all’età
Bambini e adolescenti
Per i bambini è consigliata un’acqua medio minerale, ricca di calcio, magnesio e fluoro. Le più indicate per la ricostituzione di latte ed alimenti per l’infanzia, ma anche nelle calcolosi delle vie urinarie, sono le acque minimamente mineralizzate (residuo fisso inferiore a 50 mg/l).
Gli adolescenti dovrebbero consumare un’acqua medio minerale bicarbonato calcica e magnesiaca. Anche se usate l’acqua del rubinetto sul sito del vostro Comune o dell’azienda che fornisce l’acqua ci sono le indicazioni dell’acqua.
Adulti e donne incinte o in menopausa
Per gli adulti è indicata un’acqua oligominerale e medio minerale in funzione dei momenti e degli stili di vita. L’acqua calcica è indicata per le donne incinte e in menopausa. Naturalmente anche gli intolleranti e gli allergici al lattosio devono rivolgersi ad acque calciche.
Anziani
Per gli anziani l’importante è prima di tutto bere. Con l’avanzare dell’età infatti si perde lo stimolo della sete. Il tipo migliore un’acqua calcica e solfato magnesiaca.
Quale acqua bere in base all’azione terapeutica
Infine abbiamo le acque ricche di sali minerali (residuo fisso superiore a 1500 mg/l), da consumare solo sotto controllo medico per via della loro azione terapeutica. Micronutrienti essenziali per il nostro organismo, i sali minerali, intervengono infatti nella regolazione di numerosi processi corporei.
Acqua come un alimento
Una cosa è certa: l’acqua va considerata un vero e proprio alimento anche se non fa ingrassare, in quanto l’apporto calorico è nullo. Le linee guida della corretta alimentazione dicono che dobbiamo assumerne 1 ml per ogni caloria introdotta. Come consumo standard si parla in genere di almeno un litro e mezzo-due al giorno.