Attività fisica e Covid. Si moltiplicano le ricerche sul legame tra svolgere una pratica sportiva e l’impatto sulla malattia causata dal coronavirus. L’attività fisica regolare e moderata è un’altra arma contro le peggiori conseguenze di Covid. A far luce sulla questione ci ha pensato uno studio appena pubblicato sul British Journal of Sports Medicine.
I ricercatori hanno analizzato i dati di quasi 50.000 persone con Covid. I risultati non lascerebbero spazio a dubbi. Chi pratica regolarmente un’attività fisica moderata solo raramente finisce in ospedale, ancora meno in terapia intensiva.
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150 minuti a settimana: ecco perché si è scelta questa quantità
Per attività fisica regolare s’intende fare esercizio per 150 minuti alla settimana. Questa quantità di sport è raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e da tanti altri centri di ricerca sparsi in giro per il mondo. Si è arrivati a questa cifra dopo aver analizzato una enorme mole di ricerche che hanno confermato che l’attività fisica regolare e moderata aiuta a rinforzare le difese immunitarie, a ridurre i livelli di infiammazione nel sangue, ad aumentare la salute polmonare e cardiovascolare, oltre a migliorare la salute mentale. Non stupisce quindi il risultato di questo nuovo studio. È ovvio che anche con un’infezione da Covid lo sport risulti un alleato essenziale.
Attività fisica e Covid: l’esercizio combatte i fattori di rischio
Bisogna riflettere che alcuni dei fattori di rischio che fanno scattare l’allarme quando ci si infetta con il coronavirus possono essere se non eliminati, almeno mitigati dall’attività fisica. Primo fra tutti il sovrappeso e l’obesità, ma anche i problemi cardiovascolari come la pressione alta, il diabete di tipo 2 e alcuni tumori. Di conseguenza alcuni esperti consigliano di inserire una vita sedentaria tra i fattori di rischio che possono peggiorare le condizioni dei pazienti di Covid 19.
L’obiettivo dei 150 minuti di attività fisica sono tutt’altro che difficili da raggiungere. Significa praticare sport per meno di 22 minuti al giorno. Sono molte le attività che possono essere svolte anche da chi non ha la passione della ginnastica.
Passeggia appena puoi
Anche con le restrizioni è sempre possibile uscire di casa per fare una passeggiata. Ancora meglio se camminiamo a passo svelto in mezzo alla natura. Questo semplice gesto, non solo allenta la sensazione di ansia di cui quasi tutti siamo preda in questo periodo, ma rinforza in modo significativo il nostro sistema immunitario. Le camminate a passo svelto vanno però prese molto seriamente. Non basta uscire a farsi una passeggiata, bisogna uscire con la consapevolezza di andare a camminare per almeno una mezz’ora abbondante.
Attività fisica e Covid: fai un po’ di esercizio appena puoi
Non serve fare sport per un’ora di seguito. È sufficiente fare degli esercizi anche spezzettati durante la giornata. Così si può decidere di dedicarsi allo sport anche per 5 minuti ogni ora. Adesso che molti di noi lavorano in smart working si può prendere la decisione di fare una pausa di cinque minuti ogni ora. Ecco che senza accorgercene in meno di cinque pause avremo superato i 22 minuti al giorno richiesti.
Attività fisica e Covid: il ruolo del gioco
Giocare è un ottimo modo per fare attività fisica divertendosi. Se amiamo giocare a tennis facciamolo. Smettiamo di pensare al fatto che non siamo particolarmente bravi. Coinvolgiamo un familiare, magari un figlio, e giochiamo a tennis. Lo stesso vale per una partita a calcetto o a pallacanestro. Se avete figli giocate a rincorrervi o a nascondino. Il divertimento e la salute saranno assicurati.
Tieni sempre traccia della tua attività fisica
Un modo per essere sicuri che abbiamo fatto almeno 150 minuti di attività fisica al giorno è quello di segnarci tutte le volte che facciamo esercizio. In questo modo non possiamo sbagliarci.