Amo la bellezza vera, autentica. Quella che differenzia ogni donna, che la rende unica, con le pieghe d’espressione e quelle vibrazioni della pelle che rivelano gli stati d’animo e fanno trapelare la gioia, l’ira, l’entusiasmo, la delusione, l’odio, l’amore.
In tutti questi anni mi sono sempre battuto per le donne «vere» e gli uomini «veri». Un viso stragonfio di filler e paralizzato dal botulino perde ogni attrattiva. Ho consumato ore e ore nel far capire che la pelle si mantiene giovane solo se si punta sull’idratazione, il turgore, l’elasticità, se si stimolano le cellule a rigenerarsi e a migliorare il metabolismo.
Accanirsi su un singolo particolare, senza considerare il viso nel suo insieme, offende il comune senso d’«intelligenza estetica». E così, labbra turgide come würstel, zigomi simili a palline da ping-pong, cordoni e noduli al posto delle rughe, sguardi statici e sorrisi artefatti rappresentano l’orrore di una bellezza di plastica, senza vita.
Contro la finta perfezione, riprendiamoci la nostra bellezza, quella vera e sostenibile, che si può trasmettere solo tra le pieghe di un sorriso. E non è solo una questione estetica. Quando un muscolo si muove, oltre a dare carattere al viso fa circolare meglio il sangue e la linfa nella pelle. Un viso nutrito da una buona circolazione si manterrà nel tempo giovane ed elastico.
Meglio dunque uno stile di vita salutare che comprenda il movimento (nello specifico, la ginnastica facciale, lo yoga-face) e un’alimentazione equilibrata per fornire i micronutrienti utili alla pelle per autorigenerarsi naturalmente.
Poi, quando serve, è opportuno rivolgersi al medico. Al dermatologo, lo specialista della pelle, il cui intento non è creare miglioramenti estetici che ne trasformino o inibiscano le funzionalità, quanto piuttosto contribuire a migliorare le funzioni biologiche cutanee.
Nella «cassetta degli attrezzi» mettiamo dunque programmi e trattamenti che agiscono in modo specifico e integrato per rivitalizzare e stimolare epidermide e derma, al fine di aumentare compattezza, elasticità, luminosità, turgore cutaneo, nonché diminuire e prevenire le rughe. Sto parlando per esempio di trattamenti biostimolanti con acido ialuronico puro come il Picotage, il Rimage, il Dermoneed e il Peeling, nonché di biotecnologie come la radiofrequenza o il laser frazionato, le luci Led biostimolanti… Insomma, le soluzioni esistono.
Serve soltanto trovare quella che più rispetta l’intelligenza della pelle e le esigenze di ogni singola persona. Impariamo a prenderci cura di noi stessi nello stesso modo con cui abbiamo
imparato ad amare.