Mindfulness in inglese significa attenzione cosciente, consapevolezza. In pratica vuol dire prestare attenzione al momento presente, con intenzione, ma senza giudicare. Insomma un modo di vivere pienamente le esperienze nel momento in cui le viviamo. Applicato all’alimentazione vuol dire ad esempio che quando mangiamo dobbiamo farlo seduti, davanti a una tavola apparecchiata, assaporando quello che stiamo mangiando senza farci distrarre, per poter essere assolutamente consapevoli di quello che stiamo facendo.
Ora dagli Stati Uniti, ma in realtà diversi professionisti la impiegano anche in Italia, arriva una ricerca che conferma l’efficacia di applicare la mindfulness alla dieta, in particolar modo a quella dimagrante.
Lo studio, portato avanti da Evan Forman, professore di psicologia alla Dexel University di Filadelfia, ha avuto risultati importanti: i volontari che hanno partecipato all’esperimento hanno perso in media il 13% del loro peso corporeo. Va comunque sottolineato che in linea generale chi segue una terapia psicologica comportamentale perde tra il 5 e l’8% del grasso superfluo senza fare consapevolmente una dieta. In sostanza, se riesco a placare la mia ansia, eviterò la fame nervosa.
La terapia, chiamata terapia basata sul comportamento e l’accettazione (la sigla è ABT dall’inglese Acceptance-Based Behavioral Treatment), insegna alle persone ad avere la capacità di aderire alla loro dieta e a ottenere risultati. Queste abilità comprendono l’accettazione delle sensazioni “scomode” e le situazioni spiacevoli che inevitabilmente arrivano quando si tenta di perdere peso, così come la fame, la fatica, la necessità di fare esercizio fisico invece di sedersi davanti alla tv.
La nuova cura insegna anche alle persone a identificare i bisogni che si nascondono dietro alle ragioni per cui vogliono dimagrire. «Gli esseri umani – spiega Evan Forman – sono fatti per le tentazioni, per mangiare ciò che è più gustoso e spesso fa ingrassare di più, tra una barretta di cioccolata e una mela scelgono istintivamente la cioccolata». Con la terapia ‘mindful’ si può invece riallenare la mente a compiere scelte diverse.
Lo studio ha analizzato i comportamenti di 200 volontari sono stati divisi in due gruppi che hanno seguito rispettivamente una terapia psicologica comportamentale con il nuovo metodo mindful. Dopo 25 sessioni ciascuno, il gruppo ‘mindful’ ha mostrato una perdita di peso più consistente – del 13% appunto – e più duratura. L’altro gruppo ha perso meno del 10% del peso iniziale. Il 64% dei partecipanti al primo gruppo ha mantenuto il dimagrimento dopo un anno, contro il 49% del secondo gruppo.
Francesco Bianco
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