Decine di studi che ci spiegano come possiamo allenare la nostra memoria. Corsi di apprendimento che costano migliaia di euro. Cibi e integratori miracolosi che dovrebbero sviluppare la nostra capacità di ricordare. Insomma gli studenti, ma anche gli anziani, sono sempre a caccia del sistema miracoloso per poter memorizzare più facilmente.
Insomma passano gli anni e la memoria si affievolisce. Ma la strategia per ricordare c’è e l’abbiamo imparata da bambini. Qual è?
La cosa più semplice e immediata di tutte: ripetere ad alta voce. Esattamente come facevamo da bambini quando eravamo costretti dalla mamma a ripetere continuamente le tabelline. O quando la maestra ci obbligava a imparare a memoria le poesie.
Per poter essere sicuri che avevamo memorizzato tutto e bene eravamo costretti a ripeterle ad alta voce. Ora ad avvalorare questo sistema, che in realtà è già utilizzato da milioni di persone in tutto il mondo, è arrivato anche uno studio dell’Università di Montreal in Canada, pubblicato sulla rivista scientifica Consciousness and Cognition.
I ricercatori nordamericani hanno messo sotto osservazione un gruppo di volontari, dopo che li avevano invitati a ripetere una serie di parole dopo aver cercato di memorizzarle in tre modi diversi: leggendole “nella propria testa” solo muovendo le lebbra; leggendole ad alta voce; leggendole ad alta voce ma rivolgendosi a qualcun altro. Ed è proprio con quest’ultimo metodo che sono stati ottenuti i migliori risultati.
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