È ormai comprovato che chi soffre di psoriasi ha una maggiore probabilità di sviluppare anche altre malattie sistemiche, come quelle metaboliche (diabete e dislipidemie), cardiovascolari (ipertensione), infiammatorie croniche intestinali (malattia di Crohn). Non solo: il 20-30% dei pazienti con psoriasi sviluppa artrite psoriasica, una malattia infiammatoria cronica a carico delle articolazioni. Davide Gatti, professore associato di reumatologia all’Università degli Studi di Verona, spiega meglio di cosa si tratta.
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Come si manifesta l’artrite psoriasica?
Tra le artriti questa è sicuramente la forma più complessa da diagnosticare a causa dell’imprevedibilità dei sintomi. Questi possono manifestarsi anche a distanza di anni dalla diagnosi di psoriasi. Per questo una stretta collaborazione tra dermatologo e reumatologo è cruciale per evitare i frequenti ritardi diagnostici. Oltre al coinvolgimento cutaneo, nei pazienti con artrite psoriasica insorge un’infiammazione che si traduce in dolore, rigidità (specialmente mattutina) e gonfiore delle articolazioni. Si distinguono forme “periferiche” che coinvolgono più spesso le articolazioni delle mani e dei piedi, e forme “assiali” a carico della colonna vertebrale. I sintomi possono essere continui, di lieve o grave entità, o alternarsi a periodi di remissione.
Le terapie disponibili
Tra le terapie disponibili per la gestione delle forme che coinvolgono la colonna troviamo i farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans), che riducono il processo infiammatorio ma non sono privi di effetti collaterali, soprattutto a livello gastrointestinale, mentre nelle forme periferiche si ricorre ai Disease Modifying Anti-Rheumatic Drug (DMARDs), come il metotrexate, che intervengono direttamente sul sistema immunitario e placano l’infiammazione articolare. Nei casi di mancata risposta ai trattamenti tradizionali, lo specialista può optare per i farmaci biologici, che agiscono su specifici meccanismi immunologici alla base della malattia. Le molecole attualmente utilizzate sono infliximab, etanercept, adalimumab, ustekinumab, secukinumab, ixekizumab, golimumab, certolizumab pegol, apremilast.