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Le proprietà delle spezie
Stuzzicano il palato, facendo viaggiare la nostra mente verso lontane mete esotiche. Insaporiscono i piatti, riducendo il bisogno del sale. Accendono il metabolismo, favorendo la digestione e senza apportare neppure una caloria. Le spezie sono ingredienti fondamentali a cui gli italiani non rinunciano mai a tavola.
Dal peperoncino allo zenzero, passando per la cannella e la curcuma, le spezie conquistano perché sanno coniugare gusto e salute. Scopriamo tutte le loro proprietà insieme agli esperti della Nutrition Foundation of Italy (NFI), l’associazione no profit che da 40 anni studia il rapporto fra cibo e salute contribuendo alla diffusione di una corretta educazione alimentare.
Pepe nero
E’ la spezia più diffusa al mondo, ottenuta dalle bacche acerbe del Piper nigrum. Oltre ad insaporire gli alimenti, aiuta la digestione velocizzando il transito del cibo nell’apparato gastrointestinale, agendo sia sugli enzimi digestivi che sulla secrezione della bile. L’oleoresina che si estrae dal pepe contiene l’olio essenziale che gli conferisce l’aroma, e soprattutto la piperina, un alcaloide irritante inodore e insapore che modifica l’intensità del gusto e la percezione dei sapori, in particolare dell’amaro e dell’acido. Come le altre spezie piccanti il pepe, alle dosi comunemente utilizzate, non danneggia la mucosa dello stomaco. Studi sperimentali dimostrano che la piperina a basse dosi favorisce la motilità intestinale, protegge dai radicali liberi ed esercita un’azione antinfiammatoria.
Peperoncino
Deve la piccantezza ad una molecola, la capsaicina, che per le sue proprietà analgesiche viene usata in molte preparazioni ad uso topico. Componente caratteristico del frutto di Capsicum (nel quale probabilmente funge da deterrente nei riguardi degli animali erbivori), la capsaicina aiuta a bruciare calorie e a controllare l’appetito: lo fa aumentando il flusso di sangue nell’apparato digerente, condizionando la motilità intestinale e stimolando la produzione di ormoni che aumentano il senso di sazietà. Sembra avere anche effetti benefici sull’apparato cardiovascolare, promuovendo l’abbassamento della pressione arteriosa.
Curcuma
Negli ultimi anni il mondo scientifico si è sempre più interessato alle proprietà di questa spezia, che ha proprietà antiossidanti, antivirali, antiproliferative ed antinfiammatorie.
Usata in cucina per dare colore ai cibi e come conservante, la curcuma viene impiegata nella medicina tradizionale indiana per trattare diversi disturbi, come la flatulenza, la dissenteria, le ulcere, l’artrite e le infezioni della cute e dell’occhio.
Il suo principio attivo, la curcumina, si è dimostrata utile in diverse malattie infiammatorie croniche dell’uomo, come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. Un recente studio italiano ha dimostrato che è anche in grado di potenziare gli effetti della dieta migliorando diversi parametri del sangue collegati a malattie come il diabete e l’obesità.
Cannella
E’ da sempre tra le spezie più conosciute e utilizzate per gli impieghi più vari: basti pensare che gli egizi la usavano per imbalsamare le loro mummie. Antico rimedio contro la bronchite cronica, è oggi protagonista di numerosi studi scientifici. L’ultimo, in ordine di tempo, dimostra che la cannella aumenta il dispendio energetico favorendo l’eliminazione del grasso. Ricerche precedenti hanno invece evidenziato le sue proprietà antiossidanti e antimicrobiche, oltre a mettere in luce i benefici sul controllo glicemico nei soggetti diabetici e l’efficacia nel contrastare l’infezione da Helicobacter pylori.
Zenzero
Lo zenzero contiene alcune centinaia di composti diversi, la cui concentrazione varia in base al paese d’origine, alla conservazione e al fatto che sia fresco o essiccato; esso deve comunque alla presenza dei gingeroli il caratteristico gusto pungente. Sebbene venga coltivato per le sue proprietà medicamentose e culinarie da almeno 2.000 anni, i suoi effetti antinfiammatori ed antiossidanti sono stati scientificamente confermati solo negli ultimi anni.
L’impiego più tradizionale dello zenzero è per la cura di diversi tipi di nausea e malessere, primi tra tutti quelli associati al mal di mare. Studi recenti hanno dimostrato la sua efficacia nel controllo della nausea durante la gravidanza, e ne suggeriscono l’uso nella riduzione della nausea e del vomito anche durante il decorso post-operatorio.
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