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Dimmi che genitore sei, ti dirò che figli avrai

Tifoso, severo, rigido, indulgente, sbadato: lo stile educativo di mamma e papà condiziona il successo e la felicità dei figli da adulti

Il lavoro più difficile del mondo

Il lavoro più difficile del mondo

Fare il genitore è il lavoro più difficile del mondo. Ogni parola, ogni comportamento, ogni decisione può condizionare pesantemente la crescita dei figli, determinando se da grandi saranno adulti felici e di successo o infelici e frustrati. Lo dimostra un curioso studio condotto dai ricercatori giapponesi dell’Università di Kobe indagando tra i ricordi di infanzia di oltre 5.000 persone.

Dalle risposte degli intervistati sono emersi sei fattori chiave che caratterizzano lo stile educativo dei genitori e che rimangono impressi nella memoria dei figli: l’interesse per le loro attività, la fiducia, la rigidità con cui si chiede il rispetto delle regole, la libertà concessa, il tempo speso insieme e la durezza dei rimproveri.

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Sulla base di questi fattori, i ricercatori sono arrivati perfino a definire cinque identikit di genitore, stabilendo quali funzionano davvero e quali invece commettono gravi errori.

Il tifoso

Il tifoso

È il genitore presente, che sa offrire supporto e sostegno ai figli: spende molto tempo in loro compagnia e si mostra interessato a quello che fanno. Ripone molta fiducia in loro e per questo concede ampi spazi di libertà e indipendenza.

Il rigido

Il rigidoSi interessa ai figli, ma non riesce a mostrarsi empatico: ha la mente quadrata e pretende un rigoroso rispetto delle regole. Ha fiducia nei figli, ma nonostante tutto non “smolla” mai il collare, lasciando pochi spazi di libertà e indipendenza.

L’indulgente

L'indulgente

Non riesce proprio a dire di no e ai figli le dà tutte vinte. Per nulla rigido e severo, non si pone il problema delle regole. Spende parecchio tempo con i pargoli e si mostra pieno di fiducia nei loro confronti.

Il rilassato

Il rilassato

È alla mano e tranquillo, forse pure un po’ troppo: a volte pare proprio vivere tra le nuvole. Non considera le regole come un elemento centrale dell’educazione e non è per niente severo. Non si mostra particolarmente interessato ai figli ed un po’ assente: passa poco tempo in loro compagnia.

Il ruvido

Il ruvido

Rigido e disinteressato, non ha fiducia nei figli e concede loro pochissima indipendenza.

L’attenzione è fondamentale

L'attenzione è fondamentale

Alla luce dei risultati della ricerca, si capisce che l’elemento cruciale per crescere dei figli di successo è prestare loro attenzione.

A cavarsela meglio di tutti sono i genitori “tifosi”: i loro figli diventano generalmente adulti felici, capaci di collezionare successi a scuola come nel lavoro, dove guadagnano stipendi più alti dei coetanei.

L’attenzione da sola, però non basta: per capirlo basta guardare ai figli dei genitori rigidi che, nonostante mostrino interesse per i figli, non riescono ad abbandonare l’atteggiamento bacchettone e severo. I loro figli hanno successo e guadagnano stipendi più alti, è vero, ma sono quelli che da adulti si mostrano più infelici e stressati.

di Elisa Buson

 

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