A volte anche una banale caduta può avere come conseguenza un dente spezzato. E in pochi ancora sanno che si può riattaccare! Basta recuperare il frammento e conservarlo. Come? Il consiglio è di metterlo nel latte (facilmente reperibile), nella saliva del paziente o ancora nella soluzione fisiologica (che però è difficile avere a portata di mano). Una procedura che serve a preservare l’idratazione dei tessuti. Non dimenticate che quando un dente si spezza o, peggio, “salta via” è importante agire con tempestività e contattare il proprio dentista. Soprattutto nel secondo caso, la cosiddetta avulsione, è imperativo correre dal dentista entro 40 minuti, un’ora al massimo: una volta riattaccato al proprio alveolo il dente rimane integro per tutta la vita, come se non fosse successo nulla. Se invece si ritarda, il dente può sì riattaccarsi, ma con il passare degli anni va incontro ad anchilosi e al riassorbimento della radice.
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