La cura dell’acne passa anche dalla cucina. Per attenuare l’infiammazione dei follicoli piliferi e delle ghiandole sebacee, che colpisce circa il 79% dei ragazzi nell’età della pubertà, bisognerebbe ridurre gli zuccheri nella propria dieta.
A puntare il dito contro gli alimenti ad alto indice glicemico, considerati uno dei fattori responsabili nella formazione del disturbo acneico, è uno studio pubblicato su Clinical and Experimental Dermatology. «Abbiamo scoperto che il 35% di maschi con acne e senza problemi di diabete mostrava un’alterazione del profilo glicemico con resistenza all’insulina» spiega Gabriella Fabbrocini, co-autrice della ricerca e professoressa di dermatologia dell’Università di Napoli Federico II.
Gli studiosi hanno valutato 42 giovani pazienti di sesso maschile, in una fascia compresa tra i 17 e i 24 anni, con acne resistente alle cure standard da almeno un anno. Di questi, 22 ragazzi hanno presentato un profilo metabolico normale, mentre gli altri 20 ne hanno mostrato uno alterato, con livelli di glicemia o colesterolo non in linea con i parametri. I ricercatori si sono focalizzati proprio su quest’ultima classe di persone: 10 di loro (gruppo A) sono stati trattati con metformina (che riduce l’insulino resistenza) associata a una dieta ipocalorica ricca di frutta, verdura, pesce e a basso contenuto di carboidrati e un detergente o crema anti-acne a base di acido azelaico e nicotinamide; gli altri 10 pazienti (gruppo B), invece, sono stati curati solo con un trattamento sintomatico con prodotti topici.
Dopo 6 mesi gli studiosi hanno riscontrato un miglioramento delle lesioni acneiche nei pazienti del gruppo A rispetto a quelli del gruppo B.
Un fattore importante su cui la ricerca ha fatto leva è la dieta prescritta ai soggetti in esame: «Una modulazione alimentare che contrasti la resistenza all’insulina non solo migliora lo stato della pelle acneica, ma migliora la prognosi nei soggetti che non rispondono alla terapia farmacologica» commenta Fabbrocini.
Ma su quali cibi dobbiamo puntare per contrastare il disturbo? «Se dovessimo stilare una dieta specifica contro l’acne, dovremmo contrapporre a un basso apporto di carboidrati raffinati le giuste quantità di grassi, proteine, glucidi complessi e soprattutto fibre, sali minerali e vitamine» spiega la dermatologa. Non solo, sarebbe meglio «riscoprire il pesce e i legumi in almeno un paio di occasioni settimanali, limitare il sale e gli alcolici, e aumentare nel contempo l’apporto di alimenti vegetali (frutta e verdura) arrivando a consumarne almeno 4-5 porzioni al giorno» conclude Fabbrocini.
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