Promuovere la ricerca che riduce le disparità creando sviluppo e diffondere una cultura di pace sono le vie proposte dalla terza Conferenza mondiale di Science for Peace, il movimento lanciato da Umberto Veronesi (puoi chiedergli un consulto), di cui fanno parte 21 Premi Nobel e molte figure di rilievo internazionale del mondo della cultura, dell’arte, della scienza e dell’economia, accanto a migliaia di cittadini.
L’incontro, promosso dalla Fondazione Umberto Veronesi, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, si svolge a Milano il 18 e 19 novembre presso l’Aula Magna dell’Università Bocconi (via Roentgen 1). I premi Nobel Harald zur Hausen e Shirin Ebadi, insieme con 30 grandi scienziati, propongono le proprie soluzioni per la pace: dalla risoluzione dei conflitti al contributo delle scienze economiche, dalla prevenzione delle malattie alla promozione dei diritti civili. Durante la Conferenza, si presentano anche i risultati prodotti dai tavoli di lavoro istituiti da Science for Peace.
* La task force medica itinerante. «Together for Peace» si occupa di formare medici specialisti nelle regioni colpite da conflitti e che nel 2011 sostiene la formazione in ambito oncologico di 10 medici afghani quale primo passo di un programma di diagnosi del tumore al seno che la Fondazione Veronesi intende realizzare a Herat.
* Il codice di responsabilità bancaria: si tratta del primo codice (leggi) di ampio respiro che viene proposto all’attenzione della comunità finanziaria internazionale, redatto con il contributo di importanti gruppi bancari, e che si pone come standard di riferimento della trasparenza in merito ai finanziamenti all’industria delle armi.
* La Carta di Science for Peace: è un manifesto scientifico (leggi), sottoscritto da otto premi Nobel, che aggiorna e rafforza i propositi della Carta di Siviglia sulla violenza, diffusa dall’Unesco nel 1989. È stato presentato al ministero della Pubblica Istruzione perché il documento venga utilizzato dai docenti come materiale didattico interdisciplinare.
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Questa edizione si focalizza in particolare sul contributo di scienza e ricerca per garantire un accesso equo a cibo, acqua e sanità in tutto il pianeta e particolarmente nei Paesi colpiti da conflitti: viene esposto, tra l’altro, il progetto Agrisost dell’Università di Milano, formulato per aprire la strada a coltivazioni che riducono il consumo d’acqua.
Come partecipare alla conferenza: è necessario registrarsi, gratuitamente, sul sito www.fondazioneveronesi.it
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