Il Trampling ovvero, nel mondo del piacere estremo, l’arte del calpestare per procurare piacere è una pratica «estrema» dove l’individuo si procura una certa eccitazione facendosi calpestare dal partner, spesso a piedi nudi, ma anche facendogli indossare particolari tipi di scarpe.
Una pratica che vede coinvolti molto di più gli uomini delle donne e che incarna due comportamenti parafiliaci il masochismo e il feticismo. L’eccitazione é raggiunta dalla combinazione del fattore dolore e da quello umiliazione, questo si ricollega generalmente a un tipico rapporto di BDSM dove vi è una partner che funge da dominante Mistress (padrona in inglese) ed un partner sottomesso o schiavo dell’altro (Slave).
Il trampling con tacchi alti, particolarmente apprezzato, è potenzialmente pericoloso specie se praticato sulla schiena a causa della fragilità delle ossa. Il rischio fratture e/o incrinature è alto tanto quanto quello di lasciare segni indelebili sull’uomo che viene calpestato. Spesso gli uomini che amano praticare tale comportamento sessuale estremo, quando non riescono a metterlo in atto con la propria partner, ripiegano nella fruizione di materiale video particolarmente florido soprattutto nel commercio in internet.
Visto che nella maggior parte dei Trampler è presente il desiderio di voler essere solamente calpestati, il fatto di sentirsi schiacciare parti del corpo (quelle preferite sono il torace, l’addome e i genitali) è fondamentale alla loro eccitazione. In questo tipo di coppia i ruoli sono già definiti: uno guida e l’altro esegue. Mentre viene calpestato, il Sub (Submissive) spesso trae godimento dalla vista del Dom (Domination) che incombe sopra di lui.
Il fatto che la donna dominante indossi stivali o scarpe particolari, questo può, anzi diventa uno stimolo visivo di grande fascino. Se il calpestamento a piedi nudi è difatti un contatto diretto tra i due, e la scarpa è di per sé un primo elemento di distacco e distanza, essa diventa anche simbolicamente un ulteriore stadio intermedio tra il sottomesso sdraiato al suolo e il suo dominante che gli cammina sopra (Ayzad, 2004).
Riguardo alla scelta delle parti del corpo da calpestare, considerando che ogni trampler può avere la propria zona prediletta, può essere utile fare delle interpretazioni: calpestare il palmo delle mani è un simbolo molto intenso, come di invasione, mentre premerle sul dorso è estremamente doloroso. Calpestare un piede nudo con la suola di uno stivale è indubbiamente un chiaro simbolo di sopruso, oltre che altrettanto doloroso come il dorso della mano stessa. Infine, la più chiara immagine di sottomissione si ha calpestando la testa o il volto.
Il trampling, però, è strettamente legato ad uno stato primario di eccitazione. Infatti, nella maggior parte delle immagini presentate è difficilissimo osservare un’evoluzione che si giunga all’atto sessuale completo, ovvero al piacere orgasmico. Quello che si osserva è tipicamente un piacere fisico, un’eccitazione limitata all’azione dello schiacciamento, e a volte la risposta dell’erezione dell’uomo viene percepita solamente da semplici trasformazioni volumetriche degli indumenti intimi che avvolgono le zone genitali. Molte persone che amano questo tipo di pratica si eccitano nell’immaginare, ovvero osservare video traendo da questi l’eccitazione e la forza necessarie per intraprendere un rapporto sessuale completo soddisfacente.
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Post di Claudia Corallino, studentessa del corso di laurea in psicologia clinica – indirizzo Sessuologia dell’Università degli Studi dell’Aquila (coordinatore: prof. Emmanuele A. Jannini).