L’uomo arrestato in Svezia per aver rifilato un ceffone al figlio ha riaperto il dibattito su sistemi di educazione dei genitori. Secondo la psicologa dell’età evolutiva Anna Oliverio Ferraris (chiedile un consulto) lo schiaffo va sempre evitato: «E’ umiliante, pericoloso nelle conseguenze che può avere sulla psicologia del bambino».
«In linea di massima lo schiaffo andrebbe evitato. Se dovesse poi scappare il genitore deve poi spiegare che cosa è successo. Deve dirgli che ha perso la pazienza che neanche lui è perfetto. Alcuni mie colleghi arrivano a suggerire di chiedere scusa», spiega la psicologa.
«La cosa migliore è utilizzare il tono di voce: una tonalità alta e severa è molto più educativa di qualunque schiaffo, bisogna però utilizzarla con coerenza e costanza». Infine in casi estremi, suggeriste Ferraris, è ammesso lo strattonamento. «Se il bambino è tanto agitato, lo si può prendere per un braccio, tirarlo a sè e parlargli con estrema severità».
Fonte Il Messaggero
GUARDA ANCHE
Avere regole da seguire rende i figli più sereni
Rigidi o permissivi? 10 regole per i genitori
Educazione: incoraggiare o punire?
