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Dieta dell’esodo, no a panini farciti e overdose caffè, sì frutta

Al via il primo week end da bollino nero sulle autostrade italiane: maratone al volante che vanno affrontate nella giuste maniera, soprattutto dal punto di vista alimentare: occorre mettere al bando i classici panini al volo nelle aree sosta, a favore di piatti semplici e digeribili, preferibilmente a base di verdure.

Al via il primo week end da bollino nero sulle autostrade italiane: maratone al volante che vanno affrontate nella giuste maniera, soprattutto dal punto di vista alimentare: occorre mettere al bando i classici panini al volo nelle aree sosta, a favore di piatti semplici e digeribili, preferibilmente a base di verdure.

«La «strategia alimentare del pilota“ – dice all’Adnkronos Salute Marcello Ticca, libero docente di scienze dell’Alimentazione all’università Sapienza di Roma – è basata innanzitutto sulla prevenzione dei disturbi: va seguita una dieta leggera anche alcuni giorni prima di partire. Poi, nel corso del viaggio, preferire alimenti come verdure bollite o zuppe vegetali, che ormai si possono facilmente trovare nei ristoranti lungo le autostrade. Via libera anche alla frutta, compresa la macedonia. Non esagerare con il caffè, riponendo eccessiva fiducia nelle sue proprietà anti-fiacca. L’importante, per evitare la sonnolenza, è alimentarsi con pietanze light: in caso contrario, la digestione diviene più lenta e difficoltosa e richiama grandi quantità di sangue che vanno sottratte al cervello, che per questo motivo rallenta la capacità di reazione».

Gruppo San Donato

«Affrontare un viaggio di media o lunga durata, sia in automobile che in treno o in aereo – aggiunge la dietista Monica Germani – è causa di stress mentale e fisiologico. In primo luogo, l’organismo subisce un affaticamento a livello degli arti inferiori con ritenzione idrica, correlata alle ore trascorse nella stessa posizione e in spazi che limitano la mobilità. Cercare di fare brevi passeggiate è un modo semplice per garantire una riattivazione del corretto funzionamento del microcircolo. Un’alimentazione povera in sodio (insaccati, prodotti in scatola e salse) e ricca di potassio (frutta e verdure) è invece un ottimo supporto per ridurre il disturbo. Limitare, pertanto, il consumo dei classici panini farciti in favore di macedonie o piatti estivi gradevoli, quali mozzarella e pomodori, insalata di mare o di pollo, insalate miste (lattuga, pomodori, uova, tonno e mais), facilmente reperibili nelle aree di sosta. Evitare infine pietanze eccessivamente grasse e arricchite di salse, che provocano uno stato di pesantezza e di sonnolenza».

Per chi soffre di stomaco il caldo, le lunghe code in autostrada, le bevande ghiacciate e un’alimentazione irregolare sono i nemici estivi per eccellenza. Rischiano, infatti, di favorire quello che gli esperti hanno già ribattezzato ‘effetto valigia’ e che a causa dei viaggi estivi aumenta il rischio di reflusso gastroesofageo per i 12 milioni di italiani che già soffrono di pirosi gastrica. L’Osservatorio contro il bruciore di stomaco ha stilato 5 consigli di viaggio per evitare che il disturbo prenda il sopravvento durante le vacanze estive.

1. Una corretta abitudine alimentare, anche fuori dal nostro ambiente e i nostri ritmi abitudinari è fondamentale.

2. Evitare cibi piccanti e speziati, alcol, caffè, salse e verdure crude.

3. Porre maggiore attenzione alla conservazione dei cibi.

4. Fare attenzione ai venditori ambulanti improvvisati.

5. Attenzione ai lunghi viaggi in automobile o aereo, perché stare seduti sempre nella stessa posizione favorisce il reflusso. Si consiglia di non mettersi in viaggio dopo i pasti o avendo bevuto bibite alcoliche.

Fonte Adnkronos

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