Giovani e lavoro sembrano due parole che vanno da parti opposte e questo mette a rischio il futuro di tutti. E se sei disabile, il problema diventa tre, quattro volte più grave ancora.
Per offrire sostegno alle persone che hanno trovato nel proprio disagio una barriera all’ingresso nel mondo del lavoro, Fondazione Telecom Italia ha sostenuto il progetto Cucina inclusiva della Comunità di Sant’Egidio. Il progetto ha come obiettivo l’inserimento lavorativo in forma stabile di persone disabili nel settore della ristorazione, attraverso un modello qualificato di formazione e addestramento sul campo e successiva assistenza all’inserimento.
Per oltre un anno, numerosi docenti (chef, specialisti del settore, esperti) hanno formato 24 persone disabili come commis di sala e di cucina, in collaborazione con la società di consulenza enogastronomica Laurenzi Consulting. L’idea che sia possibile l’inserimento lavorativo di giovani disabili nel mondo della ristorazione nasce dall’esperienza (riuscita) della Trattoria de Gli Amici, della Comunità di Sant’Egidio. A questa felice esperienza si è ispirato il corso Cucina inclusiva.
La Trattoria, situata nel cuore di Trastevere, è segnalata nelle più importanti guide dedicate alla ristorazione e attualmente dà lavoro a 13 persone disabili, sostenute dal lavoro di professionisti e amici che aiutano volontariamente. Chi la visita, scopre immediatamente come i disabili possano lavorare in modo molto professionale, con motivazione e produttività, ricevendo allo stesso tempo dignità dal loro lavoro.
Fonte Repubblica via L’Aliante