Vietate quei filler. E’ la richiesta delle due maggiori associazioni italiane di dermatologia, l’Isplad (Società internazionale di dermatologia plastica e rigenerativa) e l’Adoi (Associazione dermatologi ospedalieri Italiani) che chiedono che venga vietato l’uso di “filler permanenti” contenenti acrilati e metacrilati, come già succede da anni per il silicone liquido iniettabile.
«I dermatologi italiani da molti anni, in numerosi convegni e attraverso i media, denunciano la pericolosità dei filler permanenti e dei metacrilati», dice Antonino Di Pietro, presidente fondatore dell’Isplad (chiedigli un consulto). «Ogni giorno osserviamo visi deturpati da sostanze (usate per riempire le rughe) che non si possono più riassorbire. I metacrilati sono sostanze che la pelle e i tessuti non sono in grado di metabolizzare e smaltire per cui si comportano da corpi estranei dando luogo, nel tempo, a crisi di rigetto: il viso e le labbra si gonfiano, si creano dei noduli pieni di pus, si ulcerano e possono lasciare cicatrici».
«Quasi sempre al danno fisico si associano grossi problemi psicologici» continua il Patrizio Sedona, membro del consiglio direttivo Adoi, «che compromettono seriamente la salute generale del paziente e non solo l’aspetto estetico».
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