L’aspirina, presa per almeno due anni, potrebbe essere un ausilio decisivo nella prevenzione del cancro del colon-retto. È quanto dimostra un maxi-studio pubblicato su Lancet, il primo a confrontare in modo diretto l’aspirina con un farmaco placebo per vedere quanto la sua assunzione riduce l’incidenza di questo tumore.
La ricerca è stata condotta da John Burn della Newcastle University, ha coivolto 43 centri in 16 paesi e monitorato quasi mille persone per un tempo massimo di oltre 10 anni. I partecipanti erano tutti affetti da sindrome di Lynch, una sindrome ereditaria che predispone all’insorgenza del cancro al colon-retto.
Gli studiosi hanno somministrato a un gruppo 600 mg di aspirina al giorno, all’altro un farmaco placebo. Circa il 30% del gruppo di controllo ha sviluppato il tumore. Percentuale dimezzata (15%) tra chi aveva assunto l’aspirina ogni giorno.
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