Disabili

Chissà come mi avrebbe dipinto Sutherland?

Già chissà come avrebbe rappresentato la disabilità il pittore inglese Graham Vivian Sutherland? Me lo stavo chiedendo ieri mentre visitavo la mostra di Sutherland presso la Fondazione Magnani Rocca vicino a Parma. Ci ragionavo mentre guardavo il documentario di presentazione che mostrava, in rapida sequenza, l'immagine di partenza e il quadro che ne rappresentava la trasfigurazione. Un tronco diventava così una civetta, un'escavatrice diventava un insetto e così via... Io che animale sarei diventato?

Già chissà come avrebbe rappresentato la disabilità il pittore inglese Graham Vivian Sutherland? Me lo stavo chiedendo ieri mentre visitavo la mostra di Sutherland presso la Fondazione Magnani Rocca vicino a Parma. Ci ragionavo mentre guardavo il documentario di presentazione che mostrava, in rapida sequenza, l’immagine di partenza e il quadro che ne rappresentava la trasfigurazione. Un tronco diventava così una civetta, un’escavatrice diventava un insetto e così via… Io che animale sarei diventato?

Mi domando ora se ci siano artisti contemporanei che abbiano preso spunto dalla disabilità per creare qualche loro opera, ma non me ne vengono in mente. Sicuramente ci sono artisti con disabilità che dipingono, come la ballerina Simona Aztori, o fanno gli scultori, come Felice Tagliaferri… Altri non me ne vengono in mente. A voi?

Gruppo San Donato

Un’altra riflessione riguarda la possibilità di fruire della visione della collezione della Fondazione. Nella villa del 1600 circa si possono ammirare Gentile da Fabriano, Filippo Lippi, Carpaccio, Dürer, Tiziano, Rubens, Van Dyck, Goya e, tra i contemporanei, Monet, Renoir, Cézanne, sino a de Chirico, de Pisis, 50 opere di Morandi, Burri, oltre a sculture di Canova e di Bartolini. Peccato che l’accessibilità alla villa sia un po’ ridotta. Il viottolo in sassolini e una rampa non proprio a norma obbligano i visitatori ad essere accompagnati  e spinti. Peccato.

 

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