Essere in carrozzina non vuol dire essere invisibile, non poter parlare o non riuscire a capire. Avere una disabilità fisica o mentale non vuol dire che non si possa comprendere ciò che ci circonda, essere incapaci di comunicare.
Eppure mi è capitato spesso di entrare in un negozio con mia moglie e imbattermi in una commessa che per parlare con me chiedeva a chi mi accompagnava. «Signora che misura veste suo fratello (impensabile che un disabile possa essere sposato)? Oppure secondo lei suo fratello gradisce un caffè?».
Sono disabile non deficiente, magari non sembra, ma ho un anima, una voce… E anche avessi un handicap mentale a semplici domande potrei rispondere direttamente. Vi copio e incollo un elenco di dieci regole, semplici, rubate al gruppo di Facebook Disabilità e dignità. Leggendole mi hanno strappato un sorriso amaro: purtroppo è ancora necessario educare al rispetto della dignità umana!
1° Guarda ME e non la mia disabilità
2° Accettami
3° Chiedi a me non ad altri cose di me
4° La disabilità non è infettiva
5° Ragiona seriamente con me
6° Rispetta i miei tempi
7° Gioisci quando riesco senza aiuto
8° Non escludermi
9° Trattami come vorresti essere trattato
10° La disabilità è una condizione di vita non cercata…