Ha preso il via la procedura di valutazione accelerata per il finanziamento dello studio terapeutico multicentrico su CCSVI e Sclerosi multipla denominato Brave Dreams, guidato da Paolo Zamboni e dalla sua equipe dell’Università di Ferrara e promosso dalla Regione Emilia Romagna. Ne dà notizia l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism), specificando che questa procedura è stata messa in atto per garantire la valutazione, e in caso favorevole l’erogazione, nei tempi più brevi possibili, di un cofinanziamento di entità da definire a favore dello studio.
In autunno è previsto il completamento dell’iter di valutazione del progetto, che prevede una valutazione scientifica da parte dei referees internazionali del protocollo di studio e una valutazione tecnica da parte del Comitato Scientifico Fism sull’opportunità di erogare il finanziamento.
Il lavoro di Zamboni, che ha suscitato non poche polemiche, ipotizza una relazione tra una malformazione dei vasi sanguigni, l’Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI), e l’insorgenza della sclerosi multipla, malattia infiammatoria cronica che colpisce il sistema nervoso centrale.
Fonte Ansa
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