Una promessa è un debito… così il mio bioingegnere preferito (anche l’unico che conosco) Eleonora ce l’ha fatta. I problemi al Rewalk sono solo parzialmente risolti, ma si può iniziare il training. Il tempo per arrivare pronti al 23 di novembre è poco. Cosa accade il 23 di novembre? Un piccolo segreto che vi svelerò tra qualche giorno quando sarà tutto pronto. Intanto eccomi dotato di Rewalk di scorta. Per un po’ sarà in condivisione con un altro paziente che è in riabilitazione, ma a me, di certo, non importa.
Eleonora, mi ha chiamato e mi ha detto «vieni al centro che facciamo una prova». Sono arrivato e sul pavimento c’erano due Rewalk, quello che avevo provato la prima volta e un altro. Entrambi smontati. ELeonora e le due fisioterapiste maneggiano quello che sembra essere il più lungo e me lo fanno indossare. Eureka! Le misure sono giuste. Abbastanza giuste, una delle bande in velcro con cui viene legato il robot al corpo invece di essere sulla coscia mi sosterrà dall’inguine. Bisognerà fare un po’ di attenzione.
Si parte quindi dopo il 14 Ottobre con i primi tentativi di stare in piedi. Prima il Rewalk serve a Manuela Migliaccio che sabato prossimo correrà la Corsa della Speranza di Milano (partenza da via Palestro alle 10.30) in favore delle persone malate di cancro.
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